L’associazione dei Dirigenti scolastici DISAL, nei confronti dell’annullamento degli atti delle prove scritte nel concorso DS in Lombardia, ha come obiettivo principale quello di portare termine la procedura concorsuale con le nomine in servizio e con la conseguente eliminazione della diffusione delle reggenze.
Per ottenere questo obiettivo DISAL sollecita con urgenza una rapida presentazione dell’appello al Consiglio di Stato contro la sentenza lombarda, in altre parole cerca di coinvolgere il MIUR in modo che valuti in tempi estremamente rapidi l’opposizione alla Sentenza del TAR della Lombardia. Così facendo sarà possibile fare le nomine dei dirigenti scolastici statali entro il mese di agosto. Continua in questo modo la costante della fretta, del fare subito, dell’azione immediata, con la speranza che tutto possa scorrere liscio come l’olio.
L’esperienza concorsuale vissuta fino ad oggi, però, consiglierebbe riflessione, ponderatezza, oculatezza per non complicare ancora di più lo stato delle cose.
Quando si usano toni come il richiedere al MIUR uno scatto forte di dignità, oppure qualche dimissione alla fine potrebbe diventare necessaria, si può intuire tutta la preoccupazione e la consapevolezza di una situazione concorsuale che potrebbe facilmente dilagare in altre regioni.
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