Politica scolastica

Disastro prove Invalsi, il divario Nord-Sud aumenta, la regionalizzazione sarebbe una iattura

Un quadro avvilente quello che emerge dai risultati delle prove Invalsi.

Dal punto di vista dell’istruzione l’Italia è divisa in due: una che capisce e sa leggere l’inglese e l’altra no, una che sa fare di conto e ottiene risultati positivi in matematica, l’altra no, una che parla e scrive correttamente in italiano e l’altra, purtroppo, ancora no.

I dati del rapporto Invalsi, già ampiamente analizzati dalla Tecnica della Scuola, fanno emergere “innegabili motivi di preoccupazione”, afferma il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.

La regionalizzazione, in questi giorni al centro del dibattito politico, sarebbe una catastrofe per il sistema di istruzione: una scelta che accentua e radicalizza le differenze e le diseguaglianze.

Già il Nord ha risultato migliori rispetto al Sud senza l’auspicata autonomia. Il problema con la lingua italiana è grave perché rappresenta una competenza che investe tutte le discipline.

L’incapacità di apprendere l’italiano limita non solo la conoscenza, ma anche il pensiero e rende lo studente facile preda di pensieri demagogici o peggio anche di fake news, dilaganti, soprattutto sul web. L’impoverimento lessicale riguarda tutti, piccoli e grandi.

Il digitale, purtroppo, accorcia le distanze, ma non aiuta in questo senso: gli errori ortografici aumentano così come i “xkè”, i “cmq”.

Bisognerebbe ripartire dalla lettura e dalla scrittura fin dalla primaria e spronare i ragazzi a farlo.

La scuola deve colmare le distanze socio-culturali, deve tornare ad essere vero centro di aggregazione. Le voglie regionalistiche di ricche e strutturate realtà locali fanno pugni con il bisogno di una vera e propria unità culturale.

Andrea Carlino

Articoli recenti

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024

Supplenze tra due periodi interrotti da sospensione delle lezioni: quando spetta la conferma e quando la proroga del contratto

Il conferimento delle supplenze temporanee si attua mediante la stipula di contratti di lavoro a…

19/11/2024