La pandemia e i lunghi mesi di didattica a distanza hanno prodotto i loro effetti sulle competenze digitali degli alunni. Un’indagine di Save the Children ha evidenziato che per la dimensione relativa all’alfabetizzazione di base, la povertà educativa digitale incide sui maschi per il 22% contro il 17% di incidenza per le ragazze. La popolazione obiettivo dell’indagine è costituita dai ragazzi dell’ultimo anno delle scuole secondarie di primo grado (13 anni), individuata tramite un elenco di scuole che hanno accettato l’invito di Save di Children.
Quanto i ricercatori hanno evidenziato è che:
Nell’ambito del potenziamento delle competenze tecnico-scientifiche voluto fortemente dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, una proposta di lavoro è quella orientata alla robotica educativa. (VAI AL CORSO Creare un kit di robotica educativa basso costo)
Quali ambienti, strategie e scenari per la Robotica educativa? Chiariamo innanzitutto che la robotica educativa favorisce le attitudini creative degli studenti e le loro capacità di lavoro cooperativo, di comunicazione, di problem solving, accrescendo nel contempo le loro competenze in ambito matematico e scientifico attraverso il Learning by doing, l’apprendimento facendo, e i compiti di realtà. Dunque, quali ambienti? I laboratori di robotica, a partire dall’aula informatica dove applicativi grafici e 3D supporteranno l’alunno nella realizzazione del proprio robot a basso costo.
Segui il corso Creare un kit di robotica educativa basso costo, in programma dal 18 giugno, a cura di Michele Maffucci.
Mediante una metodologia laboratoriale, si forniranno competenze digitali finalizzate alla realizzazione di robot didattici a bassissimo costo permettendo al docente si strutturare un percorso di base per avvicinare gli studenti ai principi della programmazione e della robotica.
Il corso si sviluppa in 3 moduli e permetterà di costruire un robot partendo da zero.
1. Il primo modulo introduce all’uso di BBC micro:bit ed alla programmazione con Blocks Editor, un tool grafico che semplifica l’utilizzo della scheda elettronica che controllerà il robot;
2. Il secondo modulo introduce all’utilizzo modellazione 3D con TinkerCAD che permetterà di stampare in 3D le proprie creazioni, oppure generare i progetti necessari per realizzare i robot con compensato o cartone;
3. Il terzo modulo mette insieme le due competenze consentendo la costruzione ed il controllo del proprio robot didattico.
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