Il Rapporto nazionale su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici" nell’ambito della campagna Impararesicuri è giunto alla decima annualità. I dati sono riferiti alla presenza o meno delle certificazioni di agibilità statica, igienico-sanitaria e di prevenzione incendi previste dal decreto n. 81/2008. Questi risultano al di sotto della media nazionale fornita dal Ministero dell’Istruzione che parla di una scuola su tre priva delle certificazioni di sicurezza.
Considerando che i plessi scolastici su tutto il territorio nazionale sono circa 42.000, la differenza tra "uno su quattro" e "uno su tre “, corrisponde a 1.500 edifici. Quindi dalle discordanze dei dati sulle strutture edilizie delle scuole tra Miur e Cittadinanzattiva, ipotizzando che entrambe abbiano dati attendibili, esistono 1.500 istituti scolastici con una documentazione sulla sicurezza da ritenersi fantasma.
Per questo motivo è senza dubbio condivisibile la richiesta di inserire i dati dell’anagrafe relativa all’edilizia scolastica nella sezione del sito del
Miur "Scuola in chiaro", dove già compaiono, consultabili da tutti, i dati sull’organizzazione e sul personale di migliaia di scuole italiane. Riflessioni anche sulla previsione di nuovi fondi per l’edilizia scolastica ipotizzati dal Miur, in quanto si suggerisce di provvedere prima agli interventi necessari e urgenti per la sicurezza delle nostre scuole, perché tali manutenzioni straordinarie aumenteranno sicuramente il valore degli immobili, con conseguenti benefici nel caso della costituzione di questi eventuali fondi.
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