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Discorso Draghi al Senato. Irreversibilità dell’Euro e visione europea

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Il Premier Mario Draghi riferisce al Senato per la fiducia. Il suo discorso inizia alle 10:15. Sulla pandemia cambieremo le regole. Lotteremo con la pandemia, ma dobbiamo occuparci di chi perde il lavoro e perde la propria attività. Nel ringraziare il Presidente della Repubblica Mattarella, mostra tutta la sua emozione, Draghi, e ringrazia anche il suo predecessore Giuseppe Conte, ringraziamento al quale segue un amplissimo e caloroso applauso.

“Ringrazio il mio predecessore Giuseppe Conte, che ha affrontato una crisi come mai era capitato in Italia. Questo è lo spirito Repubblicano.”

“Si è detto e scritto che questo governo è nato dal fallimento della politica, mi si consenta di non essere d’accordo. In un nuovo e del tutto inconsueto perimetro di collaborazione, le scelte della politica si sono tradotte in visione, perché prima delle convenienza vi è la cittadinanza. E noi siamo tutti cittadini italiani che servono il proprio Paese: questo è lo spirito Repubblicano.”

Sovranità condivisa

Questo Paese nasce nel solco dell’alleanza Atlantica: sostenerlo significa condividere l’irreversabilità dell’Euro e una prospettiva europea sempre più integrata che avrà un bilancio pubblico comune capace di aiutare i Paesei in recessione. Nell’appartenenza europea siamo ancora più italiani: dobbiamo essere orgogliosi della nostra appartenenza all’Europa, senza l’Italia non c’è Europa.

Dobbiamo essere più giusti e più generosi con il nostro Paese, spesso lo siamo meno di quanto non lo siano gli altri con noi.

Scuola

“Allineare il calendario scolastico con le esigenze della pandemia.” Questo è solo uno degli argomenti che ha affrontato il Premier Draghi in tema di scuola durante il suo discorso al Senato in vista della fiducia.

“I ragazzi hanno avuto la DaD che, sebbene garantisca il servizio, non può non creare disagi ed evidenziare disuguaglianze: su circa 1 milione e 600 mila studenti di scuola secondaria di secondo grado, nella prima settimana di febbraio solo il 61% di studenti ha avuto assicurato il servizio della didattica a distanza.”

“Non solo dobbiamo tornare a un normale orario scolastico ma dobbiamo fare il possibile per recuperare le ore di didattica in presenza perse nello scorso anno, soprattutto nelle zone del Mezzogiorno dove la DaD ha trovato maggiori difficoltà.”

“Il ritorno a scuola deve avvenire in sicurezza.”

E sugli indirizzi di scuola Draghi afferma: “Innesti di nuove materie e tecnologiemultilinguismo investimenti nella formazione del personale docente, da adeguare alla domanda delle nuove generazioni.”

Ristrutturare gli istituti tecnici, per adeguarli alle richieste del mercato del lavoro, come avviene già in altri Paesi europei.”

Riforme

Il capitolo delle riforme. “Bisogna garantire la certezza delle norme,” afferma il Premier, “senza la quale si limitano gli investimenti pubblici. Chiederò ai Garanti della concorrenza di proporre riforme in questo campo.”

E sulla storica incapacità del Paese di offrire riforme sistemiche e lungimiranti, Draghi afferma: “Il problema forse sta nell’urgenza delle riforme, senza una visione a tutto campo che richiede tempo e competenza. Nel caso del fisco non bisogna dimenticare che il sistema tributario è fatto di parti che si legano, non è una buona idea cambiare le tasse una alla volta. Le esperienze di altri Governi insegnano che le misure della tassazione vanno affidate ad esperti che sanno bene cosa succede se si cambia un’imposta.”

“Necessità di una riforma della Pubblica Amministrazione. Lavoro a distanza e uso delle tecnologie è positivo ma la PA va riformata e va garantito la lavorazione dell’arretrato accumulato in pandemia.”

“Repressione della corruzione.”

“Questo Governo sarà convintamente europeista e Atlantista. UE, Unione Atlantica e Nazioni Unite: questi i pilastri su cui reggere il Governo Draghi sui rapporti internazionali. Rapporto strategico e imprescindibile con Framcia e Germania ma anche con Paese di area Mediterranea: Spagna Gracia, Malta, Cipro. Dialogo virtuoso tra UE e Turchia. Dialogo con la Federazione Russa, ma guardiamo con preoccupazione ciò che accade lì e ovunque i diritti sono violati. E a guardiamo con preoccupazione anche a ciò che accade attorno alla Cina.”

“Pieno rispetto dei diritti dei rifugiati e rivisitazione della politica dei rientri.”

“Svolta verde.”

La conclusione del Premier: “Oggi l’unità non è un’opzione ma un dovere.”

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Redazione

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