La forma di protesta, con la quale il collegio dei docenti dell’Ipsia di Acquaviva invita tutti i docenti a condividere l’iniziativa, nasce "dopo aver valutato negativamente l’esperienza del concorso dei precari, e soprattutto perché contrari ad una selezione che premia tutto fuorché le competenze disciplinari e la stessa libertà di insegnamento". I docenti in "rivolta", per mezzo di un comunicato stampa, hanno esternato il timore che "la selezione riservata violi un principio fondamentale dello Statuto dei lavoratori che prevede, a parità di funzione e di orario di lavoro, pari salario e pari trattamento pensionistico".
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