Didattica

Disgrafia, come riconoscerla? I segnali a cui prestare attenzione

Cos’è la disgrafia? (VAI AL CORSO). La disgrafia è un disturbo specifico di apprendimento della scrittura che riguarda la competenza grafo-motoria, un disturbo facilmente riconoscibile, dato che i testi scritti di un bambino disgrafico sono poco leggibili, persino a lui, e mostrano disallineamenti delle lettere e delle parole rispetto al rigo della pagina di quaderno e tra loro.

Quali segnali della disgrafia?

L’insegnante o il genitore possono avvertire come campanelli d’allarme del disturbo disgrafico i seguenti segnali:

  • il bambino mostra fatica e lentezza nello scrivere;
  • i caratteri di una parola mostrano grandezze diverse;
  • i caratteri di una parola sono disallineati rispetto al foglio;
  • il bambino fa eccessiva pressione sul foglio;
  • alcune parole sembrano compresse, con lettere molto ravvicinate, mentre altre si allungano esageratamente, con lettere distanti, in un procedere poco fluido, a scatti e interruzioni.

Cosa fare davanti ad alunni con Dsa (disturbi specifici di apprendimento)? Dopo la diagnosi, bisogna lavorare alla riduzione delle difficoltà con i mezzi e le misure a disposizione.

Gli strumenti compensativi

Cosa intendiamo per strumenti compensativi per gli alunni con DSA? Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Fra i più noti il Ministero indica:

  1. la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
  2. il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;
  3. i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;
  4. la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;
  5. altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali, etc.

Le misure dispensative

Quanto alle misure dispensative, il docente si accerta di ciò che risulta all’alunno particolarmente difficoltoso e predispone un adeguato Pdp (Piano didattico personalizzato) nel quale si precisi da quali compiti l’alunno è dispensato.

Per esempio – spiega il Ministero – non è utile far leggere a un alunno con dislessia un lungo brano, in quanto l’esercizio, per via del disturbo, non migliora la sua prestazione nella lettura. Rientrano tra le misure dispensative altresì le interrogazioni programmate, l’uso del vocabolario, poter svolgere una prova su un contenuto comunque disciplinarmente significativo, ma ridotto o tempi più lunghi per le verifiche.

Ricordiamo che il Pdp, il Piano didattico personalizzato, è il documento da redigere entro il primo trimestre dell’anno scolastico, quindi entro novembre, con cui le scuole si prendono in carico le problematiche relative ai bambini e ai ragazzi con disturbi specifici di apprendimento.

Il corso

Su questi argomenti il corso Disgrafia, interventi didattici mirati, in programma dal 6 aprile, a cura di Patrizia Casella.

Il corso affronta il tema della disgrafia puntando all’attenuazione delle difficoltà di apprendimento attraverso percorsi didattici concreti.

In questa prima parte, durante il corso, affronteremo il problema della disgrafia, rimandando ad altri, eventuali, incontri quello della disortografia e della dislessia.

Redazione

Articoli recenti

Sciopero scuola 31 ottobre, adesione nazionale al 5,49%: i dati regione per regione – TABELLA

Il ministero dell'Istruzione e del Merito ha reso disponibili i dati provvisori sullo sciopero della…

05/11/2024

Violenza scuola, Crepet: “Quei pochi docenti che ancora hanno amore per il loro lavoro hanno paura di fare qualsiasi cosa”

Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet ha rilasciato un'intervista a Il Corriere della Sera in…

05/11/2024

Concorso religione cattolica, requisiti: quali titoli di qualificazione professionale servono? – PDF

Oggi, 5 novembre, è stato pubblicato l'avviso di apertura delle funzioni relativo alla concorso per…

05/11/2024

Save The Children, studio sulle connessioni digitali: gli alunni delle medie più consapevoli dei rischi on line

Abbandonare il ruolo di fruitori passivi e acritici per dare spazio alla consapevolezza di quello…

05/11/2024

Concorso religione cattolica, 1928 posti: ecco la divisione per regione e ciclo di studi – PDF

Oggi, 5 novembre, è stato pubblicato l'avviso di apertura delle funzioni relativo alla concorso per…

05/11/2024

Concorso religione cattolica, cosa studiare? I programmi per infanzia e primaria e secondaria – PDF

Oggi, 5 novembre, è stato pubblicato l'avviso di apertura delle funzioni relativo alla concorso per…

05/11/2024