Un percorso privo di ostacoli facilita l’apprendimento in generale, nel caso della letto-scrittura, creando le basi per ulteriori, favorevoli sviluppi. (VAI AL CORSO)
Individuare e definire esattamente gli eventuali ostacoli, è l’approccio adeguato per intervenire tempestivamente sulle difficoltà di apprendimento, facendo sì che le criticità di partenza non si aggravino.
La disgrafia è un disturbo specifico di apprendimento della scrittura che riguarda la competenza grafo-motoria, un disturbo facilmente riconoscibile, dato che i testi scritti di un bambino disgrafico sono poco leggibili, persino a lui, e mostrano disallineamenti delle lettere e delle parole rispetto al rigo della pagina di quaderno e tra loro.
L’insegnante o il genitore possono avvertire come campanelli d’allarme del disturbo disgrafico i seguenti segnali:
Cosa fare davanti ad alunni con Dsa (disturbi specifici di apprendimento)? Dopo la diagnosi, bisogna lavorare alla riduzione delle difficoltà con i mezzi e le misure a disposizione.
Cosa intendiamo per strumenti compensativi per gli alunni con DSA? Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Fra i più noti il Ministero indica:
Quanto alle misure dispensative, il docente si accerta di ciò che risulta all’alunno particolarmente difficoltoso e predispone un adeguato Pdp (Piano didattico personalizzato) nel quale si precisi da quali compiti l’alunno è dispensato.
Per esempio – spiega il Ministero – non è utile far leggere a un alunno con dislessia un lungo brano, in quanto l’esercizio, per via del disturbo, non migliora la sua prestazione nella lettura. Rientrano tra le misure dispensative altresì le interrogazioni programmate, l’uso del vocabolario, poter svolgere una prova su un contenuto comunque disciplinarmente significativo, ma ridotto o tempi più lunghi per le verifiche.
Ricordiamo che il Pdp, il Piano didattico personalizzato, è il documento da redigere entro il primo trimestre dell’anno scolastico, quindi entro novembre, con cui le scuole si prendono in carico le problematiche relative ai bambini e ai ragazzi con disturbi specifici di apprendimento.
Su questi argomenti il corso Disgrafia, interventi didattici mirati, in programma dal 6 aprile, a cura di Patrizia Casella.
Il corso affronta il tema della disgrafia puntando all’attenuazione delle difficoltà di apprendimento attraverso percorsi didattici concreti.
In questa prima parte, durante il corso, affronteremo il problema della disgrafia, rimandando ad altri, eventuali, incontri quello della disortografia e della dislessia.
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