Gli ultimi dati sulla disoccupazione giovanile, resi noti dall’Istat, dicono che a settembre ha fatto un nuovo balzo in avanti, e torna ad avvicinarsi alla soglia psicologica del 30%.
È infatti arrivata al 28,7% con un rialzo di 1,1 punti rispetto ad agosto.
Gli under 25 penalizzati
L’Istat inoltre conferma che il mercato del lavoro è in affanno per gli under25, mentre restiamo agli ultimi posti a livello internazionale. Peggio dell’Italia solo Spagna, con un tasso di disoccupazione giovanile al 32,8% e Grecia, al 33,2%.
Il nostro Paese resta distantissimo dai primi della classe, vale a dire la Germania, stabile al 5,9% di giovani senza un’occupazione.
La causa? Il sistema di formazione
Qui la ricetta vincente, per Il Sole 24 Ore, sembra essere il cosiddetto sistema di formazione duale: scuola-lavoro, che invece da noi si sta smantellando.