Il Fondo di beneficenza di Intesa Sanpaolo ha erogato quasi 27 milioni di euro per progetti di enti non profit, con una dotazione di oltre 13,5 milioni per il 2019 a sostegno di iniziative tra le quale spiccano quelle contro la dispersione scolastica, una delle tre aree di intervento del Fondo per il biennio 2019-2020, insieme alla violenza sulle donne e sui minori e alla demenza senile.
Progetti di inclusione
La notizia è del Sole 24 Ore che riporta l’evento, svoltosi a Milano: “Presenti…inclusi: Esperienze e progetti di inclusione sociale e contro la dispersione scolastica” per offrire agli enti impegnati in questo settore la possibilità di incontrarsi e di conoscere i progetti sociali destinati alla formazione, anche professionale, e al lavoro, con una particolare attenzione a quelle persone tra i 15 e i 29 anni che né studiano né lavorano.
Dispersione
L’obiettivo è quello di contrastare la dispersione che, secondo gli ultimi dati Istat interessa in Italia il 14% dei giovani tra i 18-24 anni. In assenza di istruzione – sottolinea una nota – spesso le precarie condizioni delle famiglie di provenienza spingono a un inserimento dei ragazzi precoce nel mondo del lavoro senza basi efficaci, quindi in forza lavoro poco qualificata o sfruttata.
Le erogazioni prevedono liberalità territoriali (fino a un importo massimo di euro 5mila), per il sostegno di progetti e iniziative di impatto locale, e liberalità centrali (fino a un massimo di euro 500mila), a supporto al sostegno di progetti di più ampio rilievo. Tutte attività realizzate nell’ambito dell’adesione del Gruppo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu.