Nasce nel lodigiano l’anagrafe dello studente contro la dispersione scolastica: una banca dati dove far confluire tutte le anagrafi funzionali e territoriali già esistenti in provincia di Lodi. La proposta è stata lanciata, e immediatamente raccolta dalle istituzioni, durante in convegno per la realizzazione di azioni di rafforzamento del sistema di istruzione e formazione professionale del territorio, svolto a Lodi il 29 novembre. Finanziata con 146 mila euro dal Fondo sociale europeo e promossa dall’assessorato provinciale alla Formazione professionale, l’iniziativa intende attivare un modello organizzativo per disciplinare a livello provinciale i processi di acquisizione, aggiornamento e passaggio dei dati tra le scuole, la formazione, i servizi per il lavoro e i comuni.
Da due ricerche sul fenomeno della dispersione scolastica presentate durante il convegno è emersa infatti la necessità di disporre di dati e di accedere alle informazioni relative agli studenti in diritto-dovere di istruzione e formazione, di conoscere le caratteristiche e le dinamiche del sistema provinciale di istruzione e formazione professionale, tenuto conto dell’insieme degli operatori pubblici e privati che ad esso concorrono.
“Si tratta di ricerche i cui esiti rappresentano altrettanti punti di partenza per costruire una rete tra tutti soggetti che a vario titolo si occupano di formazione e istruzione nel Lodigiano”, ha detto l’assessore provinciale al Lavoro, Luisangela Salamina. “Le proposte scaturite dalle due ricerche – ha proseguito Salamina – suggeriscono la necessità di formalizzare un accordo fra gli attori del sistema istruzione, formazione e lavoro, al fine di sviluppare al massimo il confronto, le collaborazioni fra operatori provenienti dai vari ambiti condividere strategie, linguaggi e approcci comuni. La provincia – ha concluso l’assessore – intende valorizzare e consolidare la rete degli attori del sistema della formazione professionale, dell’istruzione e del lavoro, dotandosi degli strumenti adatti a svolgere il proprio ruolo di regolatore e programmatore locale, per favorire azioni coordinate di orientamento, istruzione e formazione, servizi di accompagnamento ed azioni di sistema”.