Categorie: Alunni

Dispersione scolastica: azioni di accompagnamento e monitoraggio dei progetti

Facendo seguito alle note prot. n. 1014 del 18/02/2014 e n. 1077 del 21/02/2014, con le quali il Miur ha fornito indicazioni utili alla definizione di interventi finalizzati alla riduzione degli abbandoni formalizzati e non formalizzati nel corso dell’ anno scolastico e nel passaggio da un anno scolastico all’altro, delle ripetenze nelle scuole secondarie di 1 ° e 2° grado, nonché dei debiti formativi nella scuola secondaria di secondo grado, il Ministero ha pubblicato la nota prot. n. 2627 del 28 aprile, con la quale ha comunicato l’avvio del monitoraggio sui progetti avviati dalle scuole.

Poiché obiettivo generale delle azioni che si propongono è quello di favorire l’inclusione scolastica degli alunni maggiormente a rischio di abbandono e dispersione scolastica, attraverso azioni che tengano conto della specificità dei bisogni dei soggetti coinvolti, il Miur invita le Direzioni scolastiche regionali a monitorare attentamente alcuni aspetti, al fine di far emergere quegli interventi che, effettivamente, possano considerarsi come prototipi innovativi nella lotta alla dispersione scolastica e agli abbandoni e, come tali, replicabili.

In sintesi sono questi gli obiettivi che ogni progetto deve perseguire:

  • l’attivazione di una didattica, che si faccia carico del rinforzo delle competenze cognitive e relazionali degli studenti coinvolti negli interventi, insieme con le modalità scelte per perseguire tale obiettivo;
  • il potenziamento della conoscenza della lingua italiana, quale leva per intervenire positivamente per il potenziamento dell’ apprendimento in ciascuno e per favorire l’inserimento efficace di ciascuno nella società;
  • l’acquisizione delle competenze chiave o life skills, al fine di mettere in grado ogni studente di conoscere se stesso e realizzare il proprio progetto di vita, personale e professionale, attraverso la valorizzazione dei propri punti di forza di ciascuno e un percorso di sostegno alla motivazione e/ o ri-motivazione allo studio e alla formazione.

Questi aspetti, collegati ai principali obiettivi delle azioni, necessitano, però, di una revisione dei modelli didattici tradizionali, a cominciare da un diverso ruolo dei genitori nella progettazione educativa.

Per facilitare l’azione specifica degli Uffici regionali in questa fase di accompagnamento dei progetti, il Miur ha messo a punto una scheda sintetica utile a raccogliere informazioni sugli interventi in atto, scheda che potrà essere modificata o integrata a seconda delle esigenze rilevate e utilizzata in vari momenti a supporto delle azioni di monitoraggio e verifica, nonché per redigere specifici rapporti di monitoraggio nel momento in cui si passerà alla valutazione finale delle azioni.

Lara La Gatta

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