Attualità

Dispersione scolastica e disagio giovanile, Giuliani: “La scuola e i docenti da soli non possono riuscire a recuperare i ragazzi” – PODCAST

Intervenuto a Radio Cusano Campus, nel consueto angolo del direttore, Alessandro Giuliani, direttore della Tecnica della Scuola, si è occupato di alcuni temi scottanti in materia di scuola.

ASCOLTA IL PODCAST

Sulla scia di quanto discusso da Francesca Fagnani, nel corso del suo monologo sul palco del Festival di Sanremo, a proposito del recupero dei ragazzi finiti in carcere e della dispersione scolastica, il nostro direttore ha parlato del ruolo della scuola: “Chi ha commesso degli errori non sempre riesce a collocarsi su una linea dritta e tornare agli studi. Quello è il problema da superare. Chi ci riesce poi 9 volte su 10 riesce ad affrancarsi rispetto a quello che la vita gli ha negato prima. Rimane il fatto che gli elementi che purtroppo vanno a caratterizzare la persona che ha deviato poi spesso fanno sì che non si prosegua negli studi. C’è anche il problema di carenza di offerta extrascolastica che si dovrebbe affiancare a quella formativa”, questa la sua opinione.

Come far tornare a scuola gli alunni che lasciano?

Secondo Giuliani la scuola ovviamente ha il compito di pensare al recupero degli studenti: ma accanto al suo contributo ci deve essere altro: “Ben venga il fatto che il ministro voglia puntare sui docenti tutor per contrastare la dispersione. Si tratta di un passo avanti ma non può bastare. Tanti bambini e ragazzi portano a scuola problematiche private e lì il docente non ce la può fare. Nelle scuole si attiva spesso uno sportello psicopedagogico. La scuola può fare non più di una o due sedute al ragazzo, che poi deve essere seguito all’esterno. La scuola da sola non può completare il percorso di recupero”.

La scuola va effettivamente a “riprendersi” gli alunni che abbandonano? “Ci sono stereotipi e pregiudizi. Quando si è adolescenti la vita poi dà modo di riscattarsi. Prima ci deve essere una presa di coscienza per il ragazzo stesso. Fagnani a Sanremo è stata molto chiara nel dire che la scuola è il grande cruccio di queste persone. Chi ha abbandonato spesso non è stato reclamato, le famiglie non vengono cercate. Dopo i 16 anni la scuola non ha il dovere di andare a recuperare il ragazzo. C’è il dovere etico e morale di altre istituzioni che devono affiancare la scuola. Quella è la strada per recuperare il ragazzo, non ve ne sono altre”, ha detto Giuliani.

Precariato, la proposta di Fratelli D’Italia

Quest’ultimo ha anche discusso a proposito della proposta di Fratelli D’Italia di introdurre nuove disposizioni in materia di formazione e reclutamento degli insegnanti: “La proposta è stata presentata ieri. Riguarda le assunzioni da Gps prima e seconda fascia, proposta fatta anche dal Mim in Commissione Europea la quale sta valutando questa possibilità. L’Italia ha l’obbligo di assumere tra i 60 e i 70mila docenti in meno di due anni, è un accordo preso con l’Europa. Non sarà facile raggiungere questo obiettivo. Si tratta di un punto nodale. Il fatto che FdI abbia espresso questo desiderio è una grande novità. Finora, soprattutto con il M5S, c’era stata un’opposizione importante che ha precluso questa ambizione da parte di tantissimi docenti con alle spalle molti anni di precariato. Vediamo cosa dirà l’Ue. Questa vuole assumere però previa prova concorsuale. Nei prossimi giorni ne sapremo di più”, ha concluso Alessandro Giuliani.

Il corso incentrato sul versante della didattica

Su questi argomenti il corso Dispersione scolastica: percorsi per prevenire e contrastare il disagio scuola (Pnrr 1.4), a cura di Giovanni Morello, in programma dal 6 febbraio.

Il percorso propone modelli di intervento che possano essere utili per gli alunni destinatari delle azioni PNRR, ma anche esportabili nella didattica quotidiana, per la tipologia di strategie didattico-educative messe in campo, a vantaggio di tutti gli allievi.

Il corso sulla progettazione

Su questi argomenti il corso Dispersione scolastica: indicazioni e orientamenti per la progettazione (Pnrr 1.4), a cura di Giorgio Cavadi, in programma dal 6 febbraio.

Finalità del corso è quella di fornire ai Dirigenti e ai docenti delle scuole destinatarie dei fondi del PNRR az. 1.4, gli strumenti per procedere all’individuazione degli studenti target e alla definizione delle attività – in un primo approccio relativo alla progettazione di massima – secondo le Istruzioni operative prot. 109779 del 30/12/2022.

Redazione

Articoli recenti

Sciopero scuola 31 ottobre, tra legge di bilancio, precari, idonei 2020 e diritti dei lavoratori: le voci dei protagonisti

La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…

02/11/2024

IA e robotica educativa nelle scuole, utile ma serve un approccio interdisciplinare

L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…

02/11/2024

Interpelli per posti vacanti fino al 30 giugno 2025, in una scuola di Milano cercano docenti di sostegno per 7 posti della scuola primaria

Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…

02/11/2024

Cessazioni dal servizio di docenti e Ata con 65 anni di età e il massimo contributivo, proroga all’11/11/2024 per la pensione d’ufficio

Arriva una proroga per gli uffici competenti alle cessazioni del personale docente e amministrativo che…

02/11/2024

Sciopero 31 ottobre, Bucalo (FdI): “La scarsa adesione dimostra che la scuola apprezza le scelte del Governo”

"La scarsa adesione allo sciopero generale del comparto scuola indetto da Flc Cgil per il…

02/11/2024

Negli Usa un 14enne si toglie la vita: conversava per ore con un chatbot. L’intelligenza artificiale ha avuto un ruolo nel suicidio?

Può essere “imputato” all’IA generativa il suicidio di un ragazzo? Veniamo ai fatti: Sewell Setzer…

02/11/2024