Attualità

Dispersione scolastica: giovani più consapevoli del fenomeno, adulti distratti o non all’altezza

La dispersione scolastica è uno dei fenomeni più gravi che accompagna da decenni il disagio sociale. I dati parlano di 3 milioni di ragazze e ragazzi che si sono ritirati dalla scuola nel 2018. Ma tale fenomeno è vissuto in maniera diversa dalle varie componenti (insegnanti, operatori, genitori e ragazzi). L’Istituto Minotauro ha svolto un’indagine dettagliata e i risultati emersi sono molto interessanti.

Il ritiro sociale è quello che caratterizza l’abbandono del percorso scolastico e l’isolamento sociale dei giovani. E ciò che colpisce è che i giovani abbiano più consapevolezza di questo fenomeno rispetto agli adulti. Secondo alcuni ragazzi il ritiro è necessario e che deriva da vari fattori come il lavoro, una gravidanza e comunque legata a malessere o fatica relazionale.

Il rapporto con gli adulti e la scuola sono poi a volte degli scogli insormontabili per i giovani. Sul primo aspetto i ragazzi vedono poco interesse da parte dei genitori relativamente alla propria crescita. Ma anche i banchi scolastici possono influire se causano noia o al contrario episodi di bullismo o cattive compagnie. Tutti fattori di rischio che causano il ritiro.

Ma cosa ne pensano dall’altra parte gli adulti? Si dividono. Secondo alcuni si tratta solo di una tappa di crescita, a volte anche positiva e necessaria per i giovani. Altri non si sentono all’altezza della situazione mentre per gli insegnanti la “colpa” è della società sempre più esigente. E la pandemia può aver influito sul numero di ritiri.

Infine, riferendosi agli spazi sociali, i giovani pensano ci sia bisogno di luoghi e occasioni di ritrovo come sport e attività per la socializzazione mentre per gli adulti tale aspetto non incide più di tanto sul ritiro.

Redazione

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024