La dispersione scolastica è stato il tema al centro del convegno svoltosi a Catania e che ha visto la partecipazione di diverse personalità del mondo della scuola, delle istituzioni e dei sindacati. La Tecnica della Scuola ha intervistato Enrico Panini, membro del Comitato Centenario dalla nascita di don Milani:
“Don Milani nel 1967 con la sua classe e con ‘Lettera a una professoressa’ denuncia l’esclusione e l’abbandono scolastico per quanto riguarda la media dell’obbligo. Catania oggi è la prima città in Europa in termini di abbandono scolastico e l’Italia è uno dei Paesi messi peggio in Europa con percentuali peggiori in termini di dispersione scolastica e ben lontano dall’obiettivo del 10%, (siamo al 20%). Don Milani non ha bisogno di essere interpretato, parlava ieri, parla drammaticamente anche oggi. Il messaggio che ci arriva è che c’è una scuola dello Stato, operosa, che lavora e c’è un deserto intorno che è fatto da leggi inique verso i Comuni che non hanno le risorse per garantire il tempo pieno, la mensa, la palestra e i trasporti scolastici. Come denuncia lo Svimez, ogni cinque anni una ragazzina o un ragazzino del Mezzogiorno perde un anno di scuola. Allora non servono solo i numeri, servono coerenti azioni politiche che rispondono al problema”.