Erano entrati nella scuola, resa inagibile dal sisma, distruggendo tutto quello che avevano trovato sul loro passaggio: avevano gettato a terra armadi e scrivanie, rotto piatti della mensa, svuotato gli estintori, gettati a terra e resi inservibili molti documenti dell’attività scolastica. La denuncia ai carabinieri era stata fatta dalla preside: i vandali , che avevano agito di notte, avevano lasciato anche scritte sui muri come traccia del loro passaggio. E proprio quelle scritte, che abbreviavano nomi di poi attribuiti ad alcuni giovani ritenuti responsabili dei vandalismi, sono state importanti nelle indagini, così come i riscontri sui social network dove alcuni degli autori avevano scritto messaggi con riferimenti a quanto era accaduto nella scuola. I minori denunciati hanno ammesso le proprie responsabilità: ai carabinieri hanno detto spontaneamente di aver distrutto tutto per noia
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati in difesa dei docenti…
Sempre meno studenti in gita scolastica rispetto al passato, colpa dell’aumento dei prezzi che ha…
In classe, un DOP può essere valorizzato con attività creative e sfidanti, come progetti interdisciplinari,…
Le UDA (Unità di Apprendimento) sono percorsi didattici integrati che collegano obiettivi, competenze e attività…
Essere insegnante significa guidare gli alunni con empatia e pazienza, costruendo un rapporto di fiducia.…
Parma sarà la Capitale europea dei giovani per il 2027, così come ha decretato l’European youth…