Nel corso degli ultimi due anni scolastici, gli alunni a cui è stato diagnosticato un disturbo d’apprendimento sono 318.678 nel 2019/20 e 326.548 nel 2020/21, corrispondenti al 5,3% e al 5,4% del numero complessivo dei frequentanti. Si tratta di alunni che frequentano il terzo, quarto e quinto anno della scuola primaria, la scuola secondaria di I e di II grado, in possesso di certificazione di DSA ai sensi della legge 170/2010. I dati diffusi dal MI dicono che le certificazioni di dislessia sono salite da circa 94 mila a oltre 198 mila, le certificazioni di disgrafia da 30 a 99,8 mila unità. È aumentato anche il numero di alunni con disortografia, che sono passati da circa 37 a 117,8 mila e degli alunni con discalculia, passati da 33 a 108 mila.
Torna l’appuntamento annuale con la Settimana Nazionale della Dislessia, organizzata da AID in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week, promossa dalla European Dyslexia Association (EDA). Quella del 2022 è la VII edizione dell’iniziativa, che si sta svolgendo in questi giorni in Europa, fino al prossimo 9 ottobre. La Giornata della dislessia si celebra l’8 ottobre di ogni anno in tutta Europa.
Il tema scelto per il 2022 è “Per un mondo senza etichette: inclusione e innovazione”, per trovare nuove strade e strategie che possano rispondere alle diverse esigenze di apprendimento, secondo i principi dello Universal Design for Learning (UDL).
Sono numerosi gli eventi promossi dall’Associazione Italiana Dislessia, che potranno essere consultati al link https://www.aiditalia.org/Media/programma_snd_AID_2022.pdf, per ribadire che gli strumenti efficaci per le persone con DSA sono utili a far emergere il talento di tutti, non solo in ambito scolastico ma in ogni contesto di vita. Infatti, da anni AID si batte per dare supporto alle persone con disturbi specifici dell’apprendimento per la valorizzazione delle neurodiversità e delle caratteristiche di ciascuno.
Dalla Puglia alla Sicilia, da Milano a Reggio Calabria, da Carrara a Piacenza, per passare da Alessandria, Trieste, Ancona, Ragusa, Torino e numerose altre città italiane piccole e grandi, si parlerà della Legge 170/2010, emanata 10 anni fa, vera pietra miliare per i disturbi di apprendimento, di PdP e metodologie. L’inclusione sarà al centro di molti incontri, rivolti a docenti, famiglie e studenti e studentesse. Importante sarà anche il confronto su quali strategie adottare per consentire agli apprendenti con DSA di affrontare al meglio le sfide dell’apprendimento e come promuovere circoli virtuosi per liberare le risorse personali e ottenere una piena inclusione. Non mancherà il parere della legge, con tre avvocati che affronteranno la normativa sui DSA in ambito scolastico, compreso il tema della privacy, e la legislazione relativa ai concorsi pubblici, ai test d’ingresso all’università e all’inserimento nel mondo del lavoro.
Tra gli eventi anche laboratori esperienziali, rivolti ai docenti, a partire dalla scuola primaria, e specifici momenti dedicati alle aziende e ai territori, per promuovere l’informazione sull’ingresso nel mondo del lavoro e accademico di giovani e adulti con disturbo di apprendimento.
Saranno anche diversi gli eventi dedicati alla riflessione e sul ruolo delle tecnologie per l’inclusione, sulla didattica delle lingue straniere e inglese in particolare, su un approccio inclusivo al PCTO, all’orientamento in ingresso e in uscita.
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