Nessun ripensamento: arriva il disco rosso al “telefonino” in classe, fino al termine della secondaria di primo grado. Lo stop arriva direttamente dal responsabile del dicastero bianco, Giuseppe Valditara: “Lo confermo. Domani (6 agosto n.d.r.) usciranno le nuove linee guida sull’educazione civica: ci divertiremo, sarà una piccola rivoluzione”.
Meno di un mese fa, lo scorso 10 luglio, sempre Valditara aveva dichiarato: “Bisogna evitare che gli strumenti digitali rubino il desiderio di vita. Per questo oggi ho firmato una circolare che vieta dal prossimo anno scolastico l’utilizzo del cellulare a qualsiasi scopo dalle scuole d’infanzia alle scuole medie”.
A fine giugno, ancora Valditara aveva detto che ““il telefono cellulare non aiuta nello studio perché diminuisce le prestazioni degli studenti e incide sulla capacità di memorizzazione e di attenzione” ed è “sempre più diffusa la tendenza di lasciare i bambini con il cellulare in mano. La scuola da questo punto di vista deve cercare di scoraggiare l’uso di cellulare almeno fino alla terza media“.
I numeri e i sondaggi sembrano dare ragione al Ministro. Su La Repubblica è stato di recente pubblicato che in Italia, l’uso del cellulare in classe distrae quasi il 38% degli studenti. Mentre il 29% degli studenti dichiara di essere distratto dai compagni che lo usano in classe. E viene confermato un maggiore uso rispetto alla media Ocse: il 30% e il 25% rispettivamente.
E secondo un’indagine della Tecnica della Scuola, a cui hanno partecipato 1.100 lettori, le categorie dei docenti, dirigenti e genitori si trovano in gran parte d’accordo sul divieto: in media, circa l‘80% di loro concorda con la misura adottata dal ministro Giuseppe Valditara.