Il divieto di fumare nelle scuole sarà d’ora in poi assoluto: non si potrà fumare nei locali degli edifici scolastici ma neppure nelle “pertinenze” all’aperto. In pratica insegnanti e studenti non potranno concedersi una “pausa sigaretta” neanche nel cortile della scuola.
Le nuove regole sono contenute in un disegno di legge in materia di “Disposizioni per la tutela della salute e per la prevenzione dei danni derivanti dal consumo dei prodotti del tabacco” presentato due anni fa dal senatore del PD Ignazio Marino.
In realtà l’articolo 5 originario prevede solo che “nelle scuole di ogni ordine e grado è vietato fumare”.
“In questo modo – spiega il senatore Marino nella relazione introduttiva del provvedimento – diminuirà drasticamente il rischio di subire il fumo passivo. Si tratta di una forma di tutela che ogni istituzione dovrebbe garantire ai cittadini e, a maggior ragione, ciò dovrebbe essere ovvio nel luogo in cui i nostri figli trascorrono la maggior parte del loro tempo”.
Attualmente il disegno di legge è all’esame della Commissione Salute del Senato chiamata a pronunciarsi in sede deliberante.
La discussione sta procedendo spedita e senza troppi contrasti fra maggioranza e opposizione che hanno presentato numerosi emendamenti.
Uno di questi prevede che il divieto di fumo venga esteso anche alle aree esterne sia delle scuole che degli ospedali. E c’è persino qualche senatore che vorrebbe vietare il fumo anche a chi è alla guida di un veicolo.
L’emendamento che estende il divieto alle pertinenze delle scuole è ampiamente condiviso da maggioranza e opposizione e quindi non dovrebbe avere difficoltà ad essere accolto.
E’ probabile che il voto in Commissione arrivi giù nelle prossime settimane.
Dopo di che il provvedimento passerà alla Camera.
Se non ci saranno intoppi la proposta del senatore Marino potrebbe diventare legge già in autunno:, e così a partire a partire dal prossimo anno scolastico sigarette, pipe e sigari saranno banditi anche dai cortili delle scuole.
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