La prima sfida contenuta nel DL 104 “La scuola riparte” è già stata persa.
Entro giovedì 19 settembre il ministro Carrozza avrebbe dovuto emanare una disposizione applicativa in materia di libri di testo, ma per adesso del provvedimento non c’è traccia.
Il secondo comma dell’articolo 6 del DL 104 prevede infatti uno stanziamento di 2milioni e 700mila euro destinati “all’acquisto, anche tra reti di scuole, di libri di testo e dispositivi per la lettura di materiali didattici digitali da concedere in comodato d’uso a studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, individuati sulla base dell’Indicatore della situazione economica equivalente”.
Per diventare operativa, questa disposizione deve essere recepita da un decreto ministeriale da emanarsi entro il termine di 7 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge.
Il provvedimento ministeriale deve stabilire l’esatto ammontare del contributo da assegnare a ciascuna istituzione scolastica, “sulla base – recita la legge – del numero di studenti”, ma anche stabilire i criteri per la concessione dei libri agli alunni.
A questo si tratta di aspettare per conoscere l’esatta misura del ritardo del Ministero.
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