Per diventare operativo a tutti gli effetti, il decreto legge 104, già in vigore dal 12 settembre, dovrà essere tradotto in provvedimenti amministrativi di vario genere (decreti, direttive e così via).
Ci vorrà quindi del tempo.
Ma su un punto il Ministro dovrà intervenire con assoluta celerità.
Si tratta della questione dei libri di testo.
Il secondo comma dell’articolo 5, infatti, prevede l’emanazione di un decreto ministeriale entro il termine di 7 giorni e cioè, in pratica, non oltre la fine della prossima settimana.
La disposizione iè quella relativa alla riduzione della spesa per l’acquisto dei libri scolastici.
Per il 2013 la legge prevede uno stanziamento di 2milioni e 700mila euro destinati “all’acquisto, anche tra reti di scuole, di libri di testo e dispositivi per la lettura di materiali didattici digitali da concedere in comodato d’uso a studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, individuati sulla base dell’Indicatore della situazione economica equivalente, di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109”.
Il decreto ministeriale che sarà emanato nei prossimi giorni dovrà definire due aspetti.
Innanzitutto dovrà essere stabilito l’esatto ammontare del contributo da assegnare a ciascuna istituzione scolastica, “sulla base – recita la legge – del numero di studenti”.
Ma dovranno essere anche stabiliti i criteri per la concessione dei libri agli alunni.
Una bella sfida: una settimana di tempo per perfezionare un atto di questo genere è davvero poco. E c’è anche da chiedersi come potranno le scuole attivare già da quest’anno il prestito d’uso dal momento che ormai gli studenti, in un modo o nell’altro, hanno già provveduto a procurarsi i libri di testo. C’è solo da augurarsi che le scuole vengano autorizzate a utilizzare ancora nel 2014 i fondi eventualmente non spesi o non impegnati entro il 31 dicembre prossimo.