Giornata campale alla Camera che nella serata del 31 ottobre ha approvato la conversione in legge del DL 104 “La scuola riparte”.
Soddisfatti sia il ministro Carrozza sia le forze politiche, anche il M5S si attribuisce qualche merito soprattutto per alcuni emendamenti che all’ultimo momento sono stati inseriti nel testo definitivo del provvedimento.
L’Anief osserva che il piano triennale di immissioni in ruolo non ha copertura finanziaria tanto è vero che per 8 anni i precai che verranno assunti rimarranno senza progressioni di carriera e con lo stipendio dei supplenti.
Inoltre “aumentano i posti di sostegno complessivi, ma rimangono tanti posti in ‘deroga’ e si riducono quelli per i disabili meno gravi e vengono anche lasciati fuori dalle graduatorie 30mila docenti selezionati e ritenuti idonei dallo Stato per insegnare”.
Marcello Pacifico, presidente Anief, non ha dubbi: “I provvedimenti approvati oggi dall’Aula della Camera deludono le attese, così si calpestano i diritti dei lavoratori e degli alunni disabili”.
Ulteriori notizie nelle prossime ore.
Ancora censure nelle scuole degli Stati Uniti : in Florida sono tantissimi i libri che…
Ormai manca poco all'attesissima pubblicazione del prossimo bando del concorso docenti 2024. Come ha già…
Nella puntata del daytime di oggi, 19 novembre, del talent show Amici, in onda su…
La fotografia delle scuole siciliane, che emerge da una ricognizione effettuata dalla Cgil, non è…
L'USR per l'Umbria ha fornito importanti chiarimenti in merito alla procedura di assunzione e presa…
Le parole del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, pronunciate durante la presentazione della…