Il Decreto Sostegni bis cercherà di accelerare sui posti da coprire nelle cattedre in vista del nuovo anno scolastico. Il ‘Sole 24 Ore‘ analizza la relazione tecnica che la Camera sta esaminando e fa notare che i conti non tornano. Sono 77mila i posti vacanti che verranno assegnati tra i vari interventi contenuti nel Decreto, ovvero ricorso alle graduatorie, concorsi vecchi e nuovi, mini-sanatoria dei precari, assunti a termine poi stabilizzati dopo l’anno di prova. Su 112mila posti vacanti, ne mancherebbero all’appello circa 35mila. Che sommati alle 150mila supplenze che i sindacati prospettano, si arriva a 180/190mila incarichi a tempo determinato. Solo leggermente meno rispetto ai 200mila di quest’anno.
Il piano assunzioni del DL Sostegni bis prevede la possibilità di attingere al 100% da Gae, graduatorie di merito e concorso straordinario in via di conclusione e da ciò si attendono almeno 53mila ingressi. Ci sono poi 18.500 precari in possesso dei due requisiti richiesti per accedere alla stabilizzazione, ovvero 3 anni di servizio negli ultimi 10 e iscrizione nella prima fascia delle Gps. Infine ecco i 6mila posti Stem per medie e superiori che il ministero selezionerà con una procedura da concludere entro il 31 luglio. Considerati tutti questi numeri, si dovrebbe arrivare a quota 77mila.
Ma come detto, non basta. Per questo si discute di un allargamento dei precari da stabilizzare, con la proposta della Lega di estendere la sanatoria alla seconda fascia delle Gps o limitarla alla prima eliminando il vincolo dei 3 anni.
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