È stato pubblicato nella G.U. del 25 settembre il DPCM 4 agosto 2023, recante “Definizione del percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ai fini del rispetto degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Il decreto definisce il percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune, compresi gli insegnanti tecnico-pratici, delle scuole secondarie, e determina anche i contenuti dell’offerta formativa, i costi, le modalità di svolgimento della prova finale per conseguire l’abilitazione per le relative classi di concorso.
Tra gli allegati, segnaliamo in particolare l’Allegato A, riguardante il profilo conclusivo del docente abilitato, competenze professionali e standard professionali minimi.
Tre sono i presupposti fondamentali sui quali si fonda la definizione delle competenze professionali del profilo conclusivo del docente abilitato, oltre ovviamente alla solida conoscenza dei contenuti e della didattica disciplinare della classe di concorso di afferenza:
L’azione didattica si sviluppa nelle seguenti fasi:
In tale processo, sono rappresentate le scelte in funzione dei traguardi da raggiungere e in base alle caratteristiche degli studenti a cui tali processi sono finalizzati nei relativi contesti.
Sono costituite da competenze altamente specializzate in relazione:
Queste le competenze in continua evoluzione dei docenti abilitati:
a) competenze culturali, disciplinari, educative, pedagogiche, psicopedagogiche, didattiche, metodologiche e relazionali, riflessive ed autovalutative;
b) competenze nella progettazione didattica ed educativa;
c) competenze nella gestione dei gruppi classe, nella costruzione di ambienti favorevoli all’apprendimento e di relazioni positive con gli studenti;
d) competenze di regolazione del proprio agire professionale;
e) competenze specifiche nella didattica orientativa;
f) competenze nello svolgimento dei compiti connessi con la funzione docente e con l’organizzazione scolastica;
g) competenze nell’osservazione, documentazione, verifica e valutazione, finalizzate al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli studenti;
h) competenze nel lavoro collaborativo;
i) competenze relazionali e comunicative nella gestione dei rapporti con le famiglie degli studenti;
j) competenze digitali.
Infine, l’allegato A richiama quali sono gli standard professionali minimi del docente abilitato:
1) nuclei basilari dei saperi disciplinari e della didattica disciplinare che appartengono alla classe di concorso per la quale concorre;
2) epistemologia e metodologia contemporanee delle discipline di insegnamento a cui si riferisce la classe di concorso;
3) epistemologie disciplinari che, nella storia e fino a quelle contemporanee, abbiano presieduto alla produzione organizzata delle conoscenze nelle discipline di insegnamento a cui si riferisce la classe di concorso;
4) principali connessioni interdisciplinari esistenti tra le discipline a cui si riferisce la classe di concorso o alle altre discipline.
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