Mostri, draghi e gatti morti. E percosse. Sarebbero i metodi adottati da una maestra supplente in una scuola dell’infanzia e materna in servizio in un paesino sulla costa ionica del Salento.
Ecco perché è partita un’inchiesta della Procura di Lecce che ha aperto un fascicolo dopo la denuncia di alcuni genitori: l’accusa, riporta La Repubblica, sarebbe di maltrattamenti con lesioni.
Tre le vittime accertate nel corso dell’anno scolastico 2018-2019: due maschietti e una femminuccia.
A volte, a quanto si apprende, le percosse sarebbero state talmente violente da far finire persino uno dei bambini al pronto soccorso con delle escoriazioni sotto un occhio e varie ecchimosi agli arti inferiori.
Fra i bambini c’era chi, persino, non voleva più andare a scuola. E, soprattutto, nelle ore di lezione della supplente, chiedeva di far rientro a casa.
I presunti maltrattamenti ricostruiti sarebbero nati per i motivi più banali: secondo le indagini, la maestra colpiva gli alunni sulle mani e in volto. A volte li schiaffeggiava.
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