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Docente aggredito da alunni che fumavano, troppi casi di violenza: la scuola installa allarmi sulle porte e potenzia le luci

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L’istituto Corni di Modena, la scuola dove qualche mese fa un docente è stato aggredito da alcuni studenti dopo averli rimproverati in quanto stessero fumando dentro il recinto dell’istituto, ha deciso di prendere provvedimenti contro i sempre più frequenti casi di aggressioni al personale scolastico.

La scuola, come riporta Ansa, ha deciso di agire sul lato della sicurezza dell’edificio scolastico. Previsto, ad aprile, un intervento da 250mila euro per il potenziamento dell’illuminazione serale e notturna con fari led. Nel frattempo sono stati già installati degli allarmi sulle porte dell’atrio che si affacciano sul cortile interno.

La scuola sarà davvero più sicura?

A questo proposito ieri, nella sede della Provincia di Modena, si è tenuto un incontro tra il presidente della Provincia Fabio Braglia, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Modena Veronica Tomaselli, il Comune di Modena, le rappresentanze sindacali e i dirigenti scolastici dei due istituti, professionale e tecnico, Federico Girondi e Alessandra Mirella. “Garantire la possibilità di frequentare la scuola in sicurezza – ha commentato il presidente della Provincia – e serenità affinché possa essere il motore del sapere, della cultura e della formazione, basi fondanti di una società solidale, solida e coesa”.

Una situazione complessa

La scuola in questione è stata teatro di davvero sempre più frequenti casi di violenza a docenti e non solo. All’inizio di marzo uno studente avrebbe aggredito un operatore scolastico con un pugno. Ancora prima si è verificata, come riporta Il Corriere di Bologna, un’altra rissa dopo che un gruppo di studenti si era introdotto a scuola, fermato da una collaboratrice scolastica con la quale si è acceso un confronto.

Alla luce di quanto avvenuto, i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals/Confsal, Gilda/Unams hanno proclamato ufficialmente lo stato di agitazione per il personale delle scuole Iti e Ipsia Corni con una lettera indirizzata alla Prefettura e a tutti gli organi preposti, come riporta ModenaToday. Da qui la convocazione del tavolo di ieri, 13 marzo, presso la Provincia.