Niente cattedra a Brescia per una docente marchigiana, di Sant’Elpidio a Mare. La vicenda è raccontata dal Resto del Carlino. La docente di sostegno resterà a casa sua, non dovrà cambiare regione e potrà scegliere se andare in una scuola dell’ambito di Ascoli o di Macerata.
La docente ha impugnato il provvedimento del trasferimento nel Nord e il Miur dovrà pertanto ripristinare l’esatto ordine di una graduatoria in cui era stata scavalcata da insegnanti che avevano un punteggio inferiore al suo.
Prima di arrivare al giudizio, la professoressa aveva fatto un tentativo di conciliazione, ma quello che chiedeva non era avvicinamento a casa, ma il posto che le spettava. “L’insegnante ha semplicemente voluto farsi rispettare – afferma il legale che curato gli interessi della docente – chi l’ha scavalcata, infatti, non aveva i requisiti tali da determinare la precedenza in graduatoria per cui non si capiva perché non era stato assegnato alla docente il posto che le spettava. Una sentenza che crea un precedente – conclude – e fa capire che il Miur non è infallibile”.
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