A Le Iene parla lo studente che ha bullizzato il professore nella scuola di Lucca. Il ragazzo si dice pentito: “Ho fatto una cazzata, una cazzata grossa. Ho sbagliato, sono il primo a dirlo, ma ora ricevo minacce di morte”
“Mi sento una persona un po’ di m… – confessa il ragazzo, che appare con il volto oscurato e la voce modificata – perché ho fatto delle cose che se ci penso ora non rifarei. Ho capito i miei errori. E’ già da un po’ che li ho capiti e sinceramente più che scusarmi… Sono andato a chiedere scusa alla vicepreside e sono stato un’ora e mezza a parlare. Ho provato anche a chiedere scusa al professore, ma non mi ha nemmeno voluto parlare”.
“Ogni due minuti sui social avevo uno che mi minacciava, ogni due minuti. Minacce pesanti: “Ti sfondo la testa”; “Vieni a Lucca che ti si ammazza”; “Fai il grosso a Lucca che ti si accoltella”.
“Ma addirittura – prosegue – gente di 40 anni che diceva queste cose, gente adulta. Uno mi ha chiamato con il numero privato: “Pronto? Chi sei? Ma te vuoi morire?”. I miei genitori sono preoccupati, non vogliono che esca e li capisco”.
Gli atti di bullismo realizzate da un gruppo di studenti nei confronti del proprio docente a Lucca non restano impunite.
Sei di loro sono indagati dalla procura minorile di Firenze, sequestrati i vestiti indossati nei video messi sul web mentre deridono il professore, il casco con cui uno affronta il docente, computer e cellulari.
Le accuse sono minaccia e violenza privata ma c’è anche un’ipotesi di tentato furto del tablet dove il professore registra i voti.
Nel frattempo il consiglio di istituto dell’Itc Carrara ha stabilito le sanzioni per le minacce e le offese in classe al professore di storia e italiano di cui sono circolate nella Rete un video.
Così, per tre studenti non ci sarà alcuna ammissione agli scrutini e pertanto la bocciatura è conseguenza ‘diretta’ e dovranno rifare l’anno scolastico.
Invece, per altri due è stata stabilita la sospensione dalle lezioni fino al 19 maggio, ma verranno ammessi agli scrutini.