Abbiamo già parlato del caso di un docente di una scuola di Bari che è stato colpito da uno studente con una pistola ad aria compressa.
Il docente ha anche dichiarato: “Voglio dire ai ragazzi di credere ancora nella scuola, di non demoralizzarsi e che il titolo di studio ha sempre un valore. Vedo molta rassegnazione e pessimismo. Lasciate perdere le persone che compiono atti di bullismo, perché hanno bisogno di seguaci. L’effetto più pericoloso è proprio quello del branco, come accaduto per quella ragazza vittima di violenza a Caivano. Insegno diritto ma i giovani non hanno ancora ben capito le regole, cosa si può fare e cosa no, ma questo va fatto capire già dai 3 anni. Fanno delle sciocchezze e non si rendono conto della loro gravità. La famiglia poi lascia alla scuola il compito di educare”.
E sulle famiglie degli studenti ha sottolineato: “Non hanno ancora chiesto scusa, ma quando sapranno che non ho denunciato i figli penso che lo faranno”.