Attualità

Docente condannata per truffa licenziata: vince la causa

Una docente di scuola primaria in provincia di Ravenna è stata licenziata perché condannata penalmente, anni addietro, a 4 anni e 8 mesi di reclusione per plurime truffe aggravate dalla maxi cifra complessiva di circa 5 milioni di euro.

Per l’ufficio scolastico provinciale e per il Preside della scuola dove prestava servizio, non aveva i requisiti per poter lavorare alle dipendenze dell’amministrazione scolastica statale. In sostanza le contestavano che la condanna penale riportata fosse ostativa all’insegnamento, in quanto rientrante nel novero dei reati indicati nella cd. Legge Severino – D.lgs 235 del 2012.

DECRETO DI LICENZIAMENTO

Come da normativa, le scuole richiedono i certificati dei casellari giudiziali di tutto il personale in servizio al fine di verificare la sussistenza o meno di condanne penali. Nel caso di specie, da un semplice controllo del casellario giudiziale della docente, emergeva una condanna per gravissimi episodi di truffa. Su interpello dell’ufficio scolastico provinciale veniva stabilito, dunque, il licenziamento immediato della docente.

I FATTI

La docente, dopo aver espiato la pena in una casa di reclusione e successivamente agli arresti domiciliari, decideva di cambiare vita e di intraprendere il percorso dell’insegnamento. Nel 2022 si inseriva, pertanto, nelle GPS e otteneva, così, i primi incarichi di supplenza. L’occasione si paventava nel Mese di Agosto 2023 allorquando era destinataria di una proposta di contratto di lavoro finalizzato al ruolo (anno di prova), su posto di sostegno.

Tuttavia, dopo pochi mesi dall’istaurazione del rapporto di lavoro, la scuola scopriva la condanna penale riportata dalla docente in prova e ne decretava il licenziamento. In via consequenziale, veniva anche depennata dalle graduatorie scolastiche provinciali, con perdita di tutto il punteggio maturato grazie al servizio svolto negli anni precedenti.

RICORSO AL GIUDICE DEL LAVORO

Avverso il decreto di licenziamento gli avv.ti Salvatore e Andrea Giannattasio hanno proposto ricorso al Giudice del Lavoro presso il Tribunale territorialmente competente.

Con un’articolata tesi difensiva, gli avvocati hanno dimostrato che la condanna penale riportata dalla docente non era d’ostacolo all’insegnamento. A loro avviso, il decreto di licenziamento era illegittimo poiché non prendeva in considerazione l’evoluzione normativa e le modifiche legislative apportate dal Decreto Legislativo 10 Ottobre 2022 n. 150 (cd. Riforma Cartabia). Il Tribunale, condividendo le argomentazioni della ricorrente, ha accolto il ricorso ed ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a reintegrare immediatamente la docente nella sua cattedra.

Per maggiori info si rimanda al seguente link: https://giustiziascuola.com/annullato-licenziamento-docente-di-ruolo/

CONCLUSIONI

Ad avviso degli avv.ti Salvatore e Andrea Giannattasio (GiustiziaScuola), i licenziamenti illegittimi sono, ad oggi, ancora numerosi e sono causati, purtroppo, dalla enorme complessità e dalla difficile interpretazione della normativa vigente in materia. Per tale ordine di ragioni è sempre necessario avvalersi di un consulto di esperti al fine di verificare se la precedenti condanne penali possano essere d’ostacolo all’instaurazione di un rapporto di lavoro alle dipendenze dell’amministrazione scolastica statale.

I CONTENUTI DELL’ARTICOLO SOPRA RIPORTATI SONO DI CARATTERE PUBBLICITARIO

Pubbliredazionale

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024