Un episodio di violenza inaudita quello accaduto il 16 ottobre 2020 ai danni di un insegnante di storia e geografia, Samuel Paty, ucciso e decapitato nella scuola in cui insegnava, a Conflans-Sainte-Honorine (Yvelines), da un islamista radicalizzato con l’aiuto di alcuni studenti.
E adesso, dopo 3 anni, emergono nuovi dettagli. Proprio in questi giorni si è aperto il processo a sei alunni della scuola, complici del reato e accusati di complicità in omicidio a scopo terroristico. I ragazzi, oggi maggiorenni, sono arrivati al tribunale minorile di Parigi con il volto coperto dal cappotto. Il processo andrà avanti fino all’8 dicembre. In un secondo processo, previsto dinanzi alla corte d’assise speciale di Parigi a fine 2024, ci saranno anche otto adulti, anch’essi complici.
Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, gli studenti sono accusati di aver spiato il professore e poi di averlo indicato all’assassino. Una studentessa è inoltra accusa di aver riportato falsa testimonianza, affermando che il professore aveva pronunciato offese contro il “profeta” Maometto mentre non era neppure entrata in classe.
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