L’Amministrazione scolastica ha rimborsato le spese legali sostenute da una docente di una scuola di Parma, denunciata per aver messo una nota ad una studentessa. La Procura della Repubblica nel 2019 chiese l’archiviazione del procedimento perché la professoressa semplicemente ha compiuto un normale atto che rientra nei poteri autoritativi degli insegnanti della scuola statale.
Gli uffici territoriali del Ministero dell’Istruzione avevano “costretto” la docente a difendersi a proprie spese.
Lo segnala la Gilda di Parma e Piacenza che rivendica come l’insegnante agisce quale Autorità dello Stato e non come privato cittadino, in questo caso ha portato i suoi frutti. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza a tal proposito precisa: “Questo è solo un primo timido segnale positivo, purtroppo dobbiamo cercare di estirpare le tante camarille che in ogni frangente operano a sfavore dei docenti”.
La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…
Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…
Anche quest'anno sono stati resi noti i risultati della classifica Eduscopio 2024, la rilevazione annuale curata…
Ormai è ufficiale: empatia, gestione delle emozioni e dello stress saranno insegnerate a scuola. Si…
Nella seduta del 12 novembre scorso il CSPI aveva espresso il parere sullo schema di…
La madre della ragazza di quindici anni trovata morta impiccata nella casa di campagna della…