Si discute ancora del caso di una docente di religione di una scuola primaria del fiorentino finita sotto accusa per aver chiesto sarcasticamente ai propri alunni, di dieci anni, se credessero ancora a Babbo Natale. Per i genitori ciò ha causato un vero e proprio trauma nei bambini.
Ci sono delle novità: preside e genitori, che avevano scritto una pec, hanno avuto un incontro chiarificatore, ma la scuola preferisce non rilasciare commenti. La dirigente scolastica avrebbe detto agli stessi di voler organizzare un incontro chiarificatore con la professoressa di religione. Lo riporta Il Corriere della Sera.
Scuola assediata da giornalisti
Davanti alla scuola c’è pure una telecamera di Mediaset. Molti insegnanti che attraversano il cancello del plesso si trincerano nel silenzio: “No comment”, “Non ne so nulla”. “Si sta veramente esagerando – dice una prof di sostegno – Conosco la professoressa di religione, è da tanti anni qui con noi. È una brava insegnante, la lezione non è stata a discapito dei bambini”.
“In quinta elementare – dice un’altra docente – ormai quasi tutti sanno che Babbo Natale non esiste e provano a influenzare i compagni e addirittura ogni tanto arrivano a prenderli in giro se ci credono ancora, mi pare si stia montando un caso sul nulla”.
“I genitori sono troppo polemici – aggiunge una terza insegnante – Ci sono sempre più lamentele, molte non arrivano alla stampa, questa invece è uscita fuori, ma è paradossale. Se capita di parlare di Babbo Natale in questo periodo? Ma certo, i bambini di prima e seconda ci chiedono se ci crediamo. Già a 5-6 anni hanno il dubbio, figuriamoci a 10″. “Non si possono più fare nemmeno delle domande”, le fa eco un’ulteriore collega.
Il caso è diventato politico
Il caso è arrivato anche ad esponenti politici: “Una scelta quantomeno inopportuna da parte del docente che ha sicuramente turbato i giovanissimi allievi”, hanno commentato i consiglieri regionali della Lega Elena Meini e Giovanni Galli.
Anche il vicepremier Matteo Salvini ha detto la sua: “Perché rubare un sogno e un sorriso ai bimbi, che attendono per mesi la notte più bella dell’anno? Perché??? Da papà, penso che questa maestra abbia commesso una vera sciocchezza”.
