A partire da martedì 30 agosto prendono avvio al Senato i lavori delle Commissioni parlamentari che dovranno esaminare il decreto legge 115 del 9 agosto che, come è noto, contiene il contestatissimo articolo sulla figura del cosiddetto “docente esperto”.
Martedì è prevista la riunione della Commissione Cultura che si limiterà però ad esprimere un parere che dovrà essere trasmesso alle Commissioni riunite Finanze e Bilancio che già nei giorni successivi dovranno predisporre il parere da portare in aula.
I tempi saranno non stretti ma ancora di più perché l’aula del Senato inizierà l’esame definitivo del provvedimento nel pomeriggio di martedì 6 settembre.
Nella giornata del 1° settembre scadranno invece i termini per la presentazione di eventuali emendamenti ma la sensazione è che, nel concreto, il provvedimento dovrebbe essere approvato nella versione che già si conosce.
Quindi
Le norme sul cosiddetto “docente esperto” sono contenute nell’articolo 38 del decreto: “Per gli insegnanti di ruolo di ogni ordine e grado del sistema scolastico statale, al superamento del percorso formativo triennale e solo in caso di valutazione individuale positiva è previsto un elemento retributivo una tantum di carattere accessorio, stabilito dalla contrattazione collettiva nazionale”.
E ancora: “I docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili …. possono accedere alla qualifica di docente esperto e maturano conseguentemente il diritto ad un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro che si somma al trattamento stipendiale in godimento”.
La qualifica di docente esperto, però, “non comporta nuove o diverse funzioni oltre a quelle dell’insegnamento” e riguarderà un contingente di docenti non superiore a 8 mila unità per ciascuno degli anni 2032/2033, 2033/2034, 2034/2035 e 2035/2036.
Al momento il provvedimento viene “difeso”, ma solo in modo parziale, da Italia Viva e Forza Italia, mentre M5S e PD hanno già annunciato che chiederanno lo stralcio di tutte le disposizioni che riguardano la nuova figura del docente esperto, ma ci sono molti dubbi sul fatto che il Governo possa dare il via libera alla modifica del testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
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