Ma l’attuale Governo in carica non doveva occuparsi dei soli affari correnti o comunque di provvedimenti aventi carattere di necessità e urgenza (decreti legge)? Da dove salta fuori allora il provvedimento normativo sul docente esperto (che beneficia di 400 euro al mese più degli altri), introdotto, quanto ci risulta, nella bozza del decreto Aiuti bis di cui si discute ancora in queste ore a Palazzo Chigi? È vero che il decreto legge Aiuti bis, in quanto decreto legge, ha carattere di necessità e urgenza, ma la domanda che ci poniamo è: un provvedimento come quello del docente esperto, che, come spiega il nostro vice direttore Reginaldo Palermo, avrà effetti tra dieci anni, a completamento di tre percorsi triennali di formazione, a partire dagli anni scolastici 2032/2033, 2033/2034, 2034/2035 e 2035/2036 che carattere di urgenza può mai avere?
Peraltro, ce ne sarebbero di questioni urgenti da trattare nell’ambito scuola, dato che come abbiamo sottolineato più e più volte, si è ancora in attesa del Dpcm (che doveva arrivare entro luglio) di attuazione della riforma del reclutamento e della formazione docenti, quello sì urgente. In proposito, Gabriele Toccafondi, deputato di Italia Viva, ad una nostra diretta, aveva fatto notare che senza questo Dpcm sui percorsi di formazione iniziale, gli atenei restano privi delle indicazioni necessarie per mettere in piedi tutto il sistema di formazione e reclutamento. “Quindi il percorso già avviato ora va portato a termine,” aveva chiosato il componente della commissione Cultura e Istruzione alla Camera.
Insomma, come saranno strutturati in dettaglio i 60 Cfu? Come faranno i docenti che hanno conseguito i 24 crediti a integrarli? Quanto costerà il percorso abilitante per i futuri insegnanti? E che ne è delle sei riforme della scuola legate al Pnrr? A dicembre 2022 la prossima scadenza per accedere a una nuova quota di finanziamenti europei, attualmente a rischio. Tutte questioni ben più urgenti dell’introduzione di una nuova ennesima dirompente disposizione sulla scuola, peraltro da parte di un Governo uscente, un colpo di coda la cui logica è di difficile interpretazione.
Il Dpcm definirà:
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