Sono una docente con tanti anni di esperienza alle spalle nella scuola secondaria di primo grado. Durante la mia lunga vita lavorativa ho ricoperto molti incarichi (referente di plesso, referente di istituto, coordinatrice di classe, primo collaboratore del preside con funzioni vicarie, referente covid…) ma per il nostro Ministro non sono e non potrò essere una insegnante esperta!!!
Eh sì, perché mi mancano meno di dieci anni per andare in pensione e quindi non potrò accedere al percorso mirato a questo obiettivo.
Questo è il premio che, in tanti, ci siamo meritati per aver fatto un super lavoro durante il periodo della Dad (ore e ore sul pc per correggere compiti, preparare lezioni, videoregistrarci, mantenere i collegamenti con i ragazzi, imparare ad utilizzare nuovi strumenti…) e per tutto il lavoro che ci sobbarchiamo fuori orario per la compilazione di PTOF, RAV, PEI, PDP…che nessuno ci riconosce se non con pochi spiccioli.
Concludendo, rivolgo al Ministro Bianchi un “ringraziamento”,
- per aver deciso di premiare non i docenti che lo MERITANO, dimostrandolo ogni giorno sul campo, ma chi potrà frequentare i corsi proposti dal Ministero;
- per aver deciso che il nostro percorso di studi e la nostra esperienza non valgono nulla;
- per aver annullato in un colpo solo tutti i corsi di formazione che abbiamo frequentato fuori sede e fuori orario, non senza sacrifici;
- per aver devoluto un sacco di soldi a chi dovrà “addestrarci ” lasciandoci ancora una volta a bocca asciutta pur avendo il contratto scaduto da anni e uno stipendio da fame.
Lettera firmata