Lo scorso aprile ha fatto discutere il caso di una docente in pensione multata, Bergamo, mentre stava illustrando dei monumenti a degli amici, in quanto stava svolgendo un’attività da guida turistica abusivamente. A quanto pare la donna non dovrà pagare la sanzione.
Questo quanto scrive Il Corriere della Sera, che spiega che la Provincia di Bergamo ha archiviato gli atti a carico della professoressa in pensione. Questa la motivazione: “La legislazione italiana non prevede alcuna deroga all’obbligo di abilitazione per visite guidate, se non per gli insegnanti che conducono in visita una propria classe. Dal verbale di contestazione della polizia locale, né dalle controdeduzioni emergono elementi che riconducono l’attività della professoressa a un contesto diverso da quello della formazione divulgata dalla Università per tutte le età”.
Insomma, pare di capire che l’attività della donna è stata considerata come quella di formazione, di divulgazione culturale proprio in quanto ex docente. Quest’ultima, quindi, non dovrà pagare i 1.333 euro previsti dalla multa per aver illustrato, a titolo volontario, vicende e curiosità dei monumenti di Città Alta a una ventina di soci di un’associazione senza l’abilitazione prevista e l’iscrizione al registro delle guide turistiche.
A segnalare la donna alla polizia locale è stata una guida turistica autorizzata. I vigili l’hanno sorvegliata per un quarto d’ora, poi si sono avvicinati e le hanno chiesto i documenti. La donna ha provato a difendersi, spiegando che si trattava di una lezione privata, a titolo gratuito, per un gruppo di amici. Ma nonostante le spiegazioni è scattata la sanzione. L’ex docente aveva detto di essere pronta a fare ricorso.
Quando la vicenda è esplosa in molti hanno difeso l’ex docente: il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati, ad esempio, si è schierato dalla sua parte subito: “Non pagherà nulla, toglieteci tutto ma non i nostri volontari”, queste le sue parole. “Abbiamo volontari pensionati di Sentieri e Cascine che accompagnano gli oratori e le scuole a visitare i boschi, tanti allenatori, accompagnatori nelle nostre società sportive”, ha scritto Galbiati, “nessuno è mai stato denunciato o ha ricevuto sanzioni per l’esercizio abusivo della professione di guida ambientale o allenatore”.
Il presidente Samuele Baio ha definito l’episodio “molto sgradevole”: “I presenti erano tutti soci di un’associazione culturale per anziani, non c’è scopo di lucro, non abbiamo danneggiato nessuno”, ha puntualizzato.
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