Ricordando il grande Umberto Eco è il caso di sottolineare cosa pensasse dei social: ” Hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli ”. È anche vero che il filosofo piemontese, d’altro canto, ha sempre elogiato, citando persino Hegel, i giornalisti che scrivono nelle testate giornalistiche, il problema secondo Eco era quello di avere dato diritto di tribuna a chiunque.
ALCUNI DOCENTI E DS UTILIZZANO FACEBOOK IN MODO IMPROPRIO
Purtroppo è triste segnalare, ma è un dato di fatto incontestabile, il fatto che alcuni docenti, ma anche alcuni dirigenti scolastici, utilizzino facebook per insultare personaggi politici, rappresentanti sindacali, personaggi pubblici, gettando discredito e a volte uscendo fuori dal seminato e dal ruolo di educatori. A volte capita anche che tale utilizzo improprio di facebook venga fatto anche durante le ore di servizio.
DOCENTE INSULTA LE ISTITUZIONI SU FACEBOOK
Ci sono stati segnalati casi in cui il docente utilizza facebook, in modo continuo e ripetuto, per denigrare l’operato di un giornalista o di un’intera testata giornalistica, per additare Istituzioni scolastiche, le direzioni generali degli uffici scolastici regionali, gli ispettori, i magistrati e anche Istituzioni come il Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza. Eppure cosa più grave è quella che la Dirigente scolastica della scuola dove insegna tale docente, conosce bene il problema e lo ignora completamente, senza intervenire nemmeno con un richiamo verbale.
LA POSSIBILE MINISTRA DELL’ISTRUZIONE INSULTATA DA ALCUNI DOCENTI
Ieri è uscita la notizia del nome di una possibile ministra dell’Istruzione di una coalizione che si presenta alle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Ebbene questa politica è stata oggetto di gravissimi commenti su facebook da parte di alcuni docenti. Commenti dal carattere sessista, ma anche veri e propri insulti all’indirizzo di un politico che potrebbe essere designato dal Quirinale come un Ministro della Repubblica.
UMBERTO ECO AVEVA RAGIONE, MA QUALCUNO DEVE FARE QUALCOSA
Credo si possa essere tutti d’accordo nel dire che Umberto Eco ci avesse visto lungo sul fatto che Facebook abbia dato diritto di tribuna a legioni di imbecilli, ma vedere che in questa legione ci siano anche dei docenti e dei dirigenti scolastici è veramente un aggravante che non può passare inosservata. Il problema del cattivo utilizzo di facebook, da parte di uomini e donne di scuola, dovrebbe essere profondamente esaminato e dovrebbe essere trovata una soluzione. Non è possibile fare come quella dirigente scolastica che fa finta di non sapere e non conoscere gli insulti che il docente della sua scuola rivolge alle Istituzioni tramite facebook. Ad essere indifferenti e non intervenire si rischia di essere complici e compiacenti di chi commette un atto contrario alla deontologia del proprio ruolo.
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