Un docente del Liceo Artistico “Catalano” di Palermo, Gino Giannetti, è al centro di un’indagine della Procura di Palermo dopo aver sostenuto durante una lezione che nei lager nazisti c’erano delle piscine per il divertimento degli ebrei, pronunciando parole pesanti contro Primo Levi e invitando gli alunni ad iscriversi a Forza Nuova.
Così come riporta La Repubblica, dopo la segnalazione degli studenti è stato il preside Maurizio Cusumano a presentare una denuncia alla polizia e a segnalare il caso all’Ufficio scolastico regionale, che ha già avviato un procedimento disciplinare nei confronti del docente.
Non si tratta del primo caso attribuito al docente: nei mesi scorsi, infatti, avrebbe inviato ad una sua alunna dei link molto particolari, con foto e video negazionisti della Shoah sulla chat Messenger di Facebook.
Il negazionismo in Italia è reato dal 2016, da quando il legislatore ha aggiunto il comma “ 3 bis” alla legge Mancino, che nel 1975 ratificò la convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale con pene da due a sei anni di reclusione.
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