Docente non supera anno di prova: la replica del ds Montanari

Dal dirigente scolastico del Liceo “Rambaldi-Valeriani-Alessandro” di Imola riceviamo la seguente replica alla lettera del docente Marcello Ciccarone che avevamo pubblicato nei giorni scorsi.

 

Appellandomi al diritto di replica, chiedo che venga pubblicata questa mia risposta, poiché sono stato chiamato in causa con nome e cognome nella lettera pubblicata in questa rubrica a firma Marcello Ciccarone.

Tutti gli addetti ai lavori sanno quanto sia impegnativa, psicologicamente e burocraticamente, l’istruzione della pratica che precede e segue il rinvio del superamento dell’anno di prova da parte di un neoimmesso in ruolo. Sanno, questo anche i non addetti ai lavori, che non si tratta in nessun caso di una decisione che spetta al solo dirigente scolastico, in quanto la non ammissione viene votata dal comitato di valutazione.

Le ragioni in base alle quali il suo giornale si abbassa a pubblicare certe lettere è così evidente che mi basta accennare al fatto che il gossip tira, che la categoria delle persone che cova risentimento è ampia e quindi incrementa il numero di clik.

Più oscure le motivazioni che hanno indotto il professor Ciccarone ad esporsi pubblicamente nonostante nel corso dell’intero anno trascorso nell’istituto che dirigo gli fossero state fatte notare numerose mancanze e che, con l’accesso agli atti di cui si è potuto avvalere, abbia avuto modo di approfondire ciò che avrebbe dovuto necessariamente sapere e saper fare per essere considerato un professore degno di complimenti.
Può essere, e questa è l’ipotesi che preferisco, che il professor Ciccarone abbia finalmente fatto tesoro di tutto quanto era stato segnalato negativamente nel corso dell’anno scolastico a suo carico e che quindi, nella sua nuova sede, abbia dato magnifiche prove di competenza.
La seconda ipotesi, che mi ripugna anche solo accennare, è che l’orrore per gli adempimenti burocratici connessi possa, a volte, indurre a promozioni molto generose che non fanno certamente gli interessi degli studenti italiani, soprattutto in certe zone del nostro paese.

I lettori ci scrivono

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