I lettori ci scrivono

Ecco il “docente operaio”: tanti progetti e voti alti per tutti!

Nella scuola non lavorano più gli insegnanti, ma è nata una nuova figura professionale, quella cioè del “docente operaio”, che non deve spiegare più, che non deve interrogare più, che deve fare solo progetti e soprattutto deve mettere voti alti, sempre più alti perché così tutti i dirigenti scolatici sono tutti contenti e felici.

La legge 107 della “Buona Scuola” è stata proprio uno scatafascio, una nefasta legge, una delle peggiori leggi che la storia repubblicana conosca. È assolutamente vergognoso che i dirigenti scolastici debbano affidarsi numeri ed alle percentuali per dire al MIUR che il sistema scolastico va bene, è perfetto. No, non è così.

Il sistema scolastico messo su dalla “Buona Scuola” illude soltanto gli alunni, li fa sembrare tanti “soloni”, vuoti culturalmente, perché imbevuti di voti alti cono conoscenze molto, ma molto risicate. Questo non è colpa dei docenti, questo è colpa di un sistema d’istruzione malato, falso, ipocrita che illude ma non crea futuro.
La “Buona Scuola” non si costruisce sui numeri e sulle percentuali, si costruisce sulle persone che quotidianamente lavorano sodo e in silenzio nelle classi senza fare clamore, senza gongolarsi per questo o quel progetto.

Se un alunno non ha studiato e l’insegnante ha utilizzato tutte le strategie per migliorare il suo livello di apprendimento, il docente ha il dovere di mettergli l’insufficienza per far capire all’alunno dove sono i suoi limiti e le sue manchevolezze.

La figura del Dirigente scolastico deve ritornare nell’alveo del “Preside”, perché quando i Dirigenti scolastici erano “Presidi” erano dipendenti dello Stato umani.
Bisogna gridare forte, sempre più forte “Restate umani” per ricordare una canzone di Marco Mengoni. Se non “umanizziamo” la scuola, il corpo democratico della scuola si trasforma in monarchia che sfocia nell’assolutismo e nella tirannia.

Al nuovo Ministro dell’Istruzione il difficile compito di raddrizzare, cancellare, oscurare le mostruosità di una legge iniqua che ha soltanto generato rancori, odi, corsa sfrenata al potere e distrutto ogni forma di democrazia scolastica.

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Tecnica della Scuola Podcast, su Spotify i nostri approfondimenti

Disponibili per tutti i podcast della Tecnica della Scuola! Tecnica della Scuola Podcast è un servizio innovativo…

18/07/2024

Corsi sostegno Indire: c’è chi dice no. Un piccolo “sciopero al contrario” come quello di Danilo Dolci [INTERVISTA]

Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…

18/07/2024

Gavosto: l’istruzione come ascensore sociale proprio non funziona

Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…

18/07/2024

Recupero anno 2013: la giustizia dà ragione ai ricorrenti, ma i soldi non ci sono

Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…

18/07/2024

Progressione all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, domande dei facenti funzione dal 19 al 29 luglio: il bando su INPA il 19 luglio

Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…

18/07/2024

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024