Una docente di matematica a Teramo è stata esclusa dal concorso perché ha partorito subito dopo la prova scritta, già superata, saltando di conseguenza la prova orale.
La donna, come riporta il quotidiano locale La Città, aveva deciso di partecipare al concorso e avendo già superato il primo step, ovvero alla prova scritta, era passata senza problemi alla prova orale.
Poco tempo dopo la donna ha partorito con un po’ d’anticipo rispetto alle previsioni, parto che purtroppo non le ha permesso di partecipare alla prova orale del concorso.
L’insegnante ha comunicato all’Ufficio scolastico territoriale dell’Abruzzo la sua impossibilità a partecipare alla prova orale nel giorno di convocazione, inviando già dall’ospedale in cui ha dato alla luce il proprio figlio, la documentazione medica attestante il ricovero per parto.
Una volta dimessa dall’ospedale, la donna ha pure contattato l’Usr per confermare l’esito della ricezione della documentazione, ricevendo parere positivo dall’Ufficio, che ha rassicurato la docente sulla sua partecipazione alla prova suppletiva.
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Tuttavia, ad Agosto, l’insegnante riceve la brutta sorpresa: una comunicazione da parte dell’Usr che la informa del fatto che l’assenza nel giorno della convocazione alla prova orale l’ha estromessa dal concorso.
L’insegnante, tramite vie legali, ricorre al Tar del Lazio che riconosce il diritto negato, condannando il Miur a riammettere la concorrente alle prove suppletive, invitando il ministero a convocare l’aspirante insegnante entro trenta giorni.
I giudici nello specifico scrivono: “l’istanza è da accogliere in considerazione “delle avvenute intervenute tempestive comunicazioni ad opera dell’istante circa le sue condizioni […]. L’amministrazione avrebbe dovuto interpretare la clausola del bando di cui all’art.7 comma 4 del bando di concorso in senso non violativo dell’articolo 27 del decreto legislativo 198/2016”, ovvero, non si può violare quel codice delle pari opportunità in vigore da 11 anni.
Una vicenda sicuramente che farà discutere ancora, in quanto in questo caso l’USR ha escluso una docente per il fatto che questa si sia assentata per un parto, avvenuto in anticipo, che non le ha permesso di presentarsi il giorno dell’esame orale del concorso in questione. Una decisione quindi, molto infelice, che se ce ne fosse bisogno, farà senza dubbio giurisprudenza.
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