L’insegnante è stata sospesa, mentre rimane l’imbarazzo per una docente che invece di educare contro la violenza la fomenta.
E’ successo nel viterbese, dove personale della Polizia di Stato della sezione specializzata nei reati contro i minori ha notificato la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio di un Pubblico Ufficio nei confronti di un’insegnante, cinquantanovenne, in servizio in una scuola media della provincia, indagata per aver maltrattato un alunno della sua classe.
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L’indagine è scaturita da una denuncia presentata nei primi giorni del mese di febbraio. Il ragazzo sarebbe stato oggetto di reiterati comportamenti violenti e offensivi. L’insegnante avrebbe maltrattato l’alunno fino ad arrivare ad offenderlo con frasi irripetibili costringendo, inoltre, anche i compagni di classe a tenere atteggiamenti vessatori nei confronti del minore. In un’occasione, il ragazzo sarebbe stato addirittura buttato fuori dall’aula e collocato su una sedia per essere picchiato a turno dai compagni maschi.
Dall’audizione di diverse persone, è emerso il clima di terrore che la donna aveva creato nei confronti del ragazzo. Al termine delle indagini, la Procura della Repubblica di Viterbo ha richiesto al gip l’emissione del provvedimento cautelare nei confronti della donna che è stato emanato nella mattinata di ieri.