Un fatto a dir poco assurdo quello che ha avuto luogo a Clavesana, piccola cittadina della provincia di Cuneo. Qui, come riporta La Stampa, una maestra elementare è stata aggredita per strada da una donna, madre di un alunno che ha frequentato la scuola in cui lavora.
L’insegnante era appena uscita da un supermercato, dove aveva fatto la spesa. La donna conosceva solo di vista la maestra che ha aggredito. All’improvviso l’insegnante si è sentita chiamare: una volta giratasi, un’escalation inaudita di violenza. La docente è stata presa per i capelli, malmenata, insultata e minacciata.
Ma qual è il motivo, semmai ce ne fosse uno, di questo gesto orribile? A quanto pare la donna ha aggredito la maestra in quanto delusa dalla scuola dove questa lavora, da vent’anni. L’istituto, a suo dire, non si sarebbe preso cura al meglio di suo figlio, iscritto lì tre anni fa. Solo che, anche se questo particolare non conta più di tanto, la povera maestra non aveva nemmeno mai insegnato proprio al bambino in questione. In poche parole la docente è stata aggredita solo in quanto parte del personale nella scuola.
Il personale del supermercato, allertato dalle grida, è subito accorso in strada per vedere cosa stesse succedendo ed ha chiamato i carabinieri. A soccorrere la donna è stato un ragazzo, poco più che ventenne, che ha cercato di separare le due e proteggere la maestra. Il caso vuole che quest’ultima sia stata proprio la sua insegnante alle elementari.
La maestra, dolorante e sotto choc, è stata raggiunta dai carabinieri della Stazione di Bene Vagienna, mentre la donna che l’aveva aggredita è rimasta dov’era, sostenendo le ragioni della sua collera. Chiamata dai militari, è intervenuta anche un’ambulanza che, oltre ad assistere emotivamente l’insegnante, ne ha disposto il trasporto in ospedale per accertamenti dovuti a sospette lesioni al collo e alle vertebre. Gli esami in Dea hanno dato esito negativo.
Per fortuna la docente, che ha denunciato la donna violenta, se l’è cavata con una ferita al labbro. “Lesioni e minacce, non è stata affatto una semplice lite ma una pesante aggressione che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se non fosse intervenuto il ragazzo a difendere e proteggere mia moglie, la cui colpa sarebbe solo quella di insegnare nello stesso istituto frequentato in passato dal figlio di chi l’ha aggredita”, ha detto il marito della vittima.
“Un fatto gravissimo – ha commentato il sindaco del paese, Luigi Gallo -: ha sconvolto me e l’intera comunità che da sempre, nei confronti di quella maestra, nutre profonda stima e affetto per le doti umane e professionali”. Nel frattempo l’intera comunità si è stretta attorno alla docente, anche con striscioni di solidarietà.
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