Ci sono importanti aggiornamenti sul caso di Vincenzo Amorese, docente dell’istituto Majorana di Bari che è stato aggredito in aula da due persone che hanno fatto irruzione e lo hanno schiaffeggiato dopo aver messo una nota in condotta ad una studentessa.
Ad essere arrestato, ai domiciliari, lo scorso 11 ottobre, in quanto ritenuto autore dell’ignobile gesto è stato poi un uomo di 34 anni, padre della ragazza in questione. Come riporta Fanpage.it, a qualche mese dai fatti, l’aggressore è tornato in libertà. Il docente, com’era prevedibile, è adesso alquanto sconcertato e spaventato, così come ha spiegato ai microfoni del programma di Rai1 La Vita in Diretta.
“Non posso nascondere un senso di indignazione alla notizia che l’aggressore che ha provocato questo momento drammatico della mia vita sia stato rimesso in libertà dagli arresti domiciliari”, ha detto. “Ho paura, potrei ancora essere oggetto di ritorsione, ho un senso di angoscia e ansia. Mi ritrovo in questa situazione drammatica solo per aver svolto il mio dovere. Mi sarei aspettato qualcosa di più dalla giustizia”, ha concluso il professore di economia, che evidentemente si sente deluso e ancora in pericolo.
A quanto pare invece le accuse di molestie che la studentessa aveva mosso nei confronti del professore, secondo gli investigatori, sarebbero state solo un pretesto, come sembrava, per scatenare il raid punitivo. L’alunna, dopo la nota, aveva creato un gruppo di amiche invitandole a dire che il docente ha l’abitudine di guardare il fondoschiena delle alunne, circostanza smentita dalle stesse professoresse.
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