Accarezzare cani e gatti aiuta a combattere lo stress
Un cane può riuscire a portare miglioramenti all’interno della classe in termini di relazione tra gli alunni e loro profitto? A quanto pare sì: questo quanto emerge da un esperimento portato avanti in una scuola primaria di Rieti, come riporta Il Messaggero.
Aida, un labrador, ormai “fa lezione”, da mesi insieme agli alunni. L’idea è stata di una docente di matematica, che dopo aver a lungo parlato agli alunni del suo cane, con il benestare di dirigente scolastica e genitori ha deciso di portarlo in classe.
La maestra è una esperta cinofila della Croce Rossa italiana. In classe, Aida si siede diligentemente nel suo banco, ed è coinvolta nelle attività: “Riconoscere e saper gestire le emozioni è fondamentale per i bambini. Insieme al cane riusciamo a spiegarle e controllarle meglio. In classe si impara il rispetto, i tempi di ciascuno da rispettare, partendo da quelli del cane e ampliando il discorso a tematiche più generali”, ha detto la docente.
Con Aida in classe, si vedono i risultati: “Gli alunni sono più diligenti e attenti, tengono la classe molto pulita perché temono che il cane ingoi gli oggetti. Socializzano diversamente e sono meno concentrati sui dispositivi tecnologici per dedicarsi all’approccio relazionale tra loro, con gli insegnanti e con l’animale”.
La storia del cane potrebbe diventare presto un libro, i cui proventi sarebbero poi destinati ad aiutare animali in difficoltà.
Non è il primo caso del genere, anche se magari senza progetti strutturati: tempo fa una docente ha chiesto al proprio dirigente scolastico di portare con sè scuola il proprio cane, in quanto non sapeva dove lasciarlo. “Preside, ho preso un cucciolo, ma non so a chi lasciarlo per un’ora”.
Il preside non ha avuto dubbi e ha acconsentito subito, postando anche alcune foto su Facebook. “Non si preoccupi, lo teniamo a scuola”, questa la sua risposta. “Naturalmente è diventato subito la mascotte di tutti”, ha scritto.
Il piccolo cagnolino ha così passato la mattinata tra qualche ora di lezione e girovagando tranquillamente per i corridoi, diventando subito una mascotte amata da tutti. “Sinceramente non ci vedo niente di straordinario – racconta il preside -. Quest’insegnante ha preso questo cucciolo da un paio di mesi e non sapeva dove sistemarlo per quella giornata. Quindi gli ho detto che poteva tranquillamente portarlo a scuola”.
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