Una docente precaria 50enne della zona di Bologna è stata denunciata da carabinieri per tentata truffa: la donna è stata accusata per avere presentato una e-mail di convocazione per un periodo di supplenza breve. Solo che la convocazione era falsa.
In questo modo, la maestra avrebbe ottenuto la possibilità di coprire la cattedra che aveva occupato in passato nell’Istituto Tecnico Economico Enrico Mattei di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna.
Qualche giorno dopo, però, scrive l’agenzia Ansa, “la stessa scuola, al momento di formalizzare il contratto di supplenza, ha scoperto l’inganno e ha avvertito i carabinieri. La donna è stata così denunciata per tentata truffa, aggravata perché ai danni dello Stato anche se per quei tre giorni di lavoro non sarà mai pagata”.
La docente avrebbe finto di avere ricevuto una delle e-mail che il sistema informatizzato dell’istituto spedisce in automatico in base alle graduatorie, risultando credibile visto che in quell’istituto aveva già lavorato in passato.
La docente “è l’unica che si è presentata e l’amministrazione inizialmente le ha dato fiducia” ha spiegato all’emittente televisiva bolognese E’tv il dirigente scolastico Roberto Fiorini.
Quella dalla precaria, ha continuato il preside, “è stata una mossa improvvida per poter tornare a lavorare in una scuola dove si era trovata bene, ma una vicenda di questo tipo evidenzia l’insensatezza dello strumento delle graduatorie, che corrispondono a un’idea di questo lavoro che è di 90 anni fa”.
Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…