Un fatto inaspettato e scioccante si è verificato n una scuola in provincia di Cuneo. Un docente è sotto processo per lesioni aggravate dopo aver morso un alunno che voleva andare in bagno. L’episodio risale a febbraio dello scorso anno e ha suscitato scalpore tra studenti e famiglie.
Secondo quanto riportato da Cuneodice, lo studente, all’epoca diciassettenne e frequentante il terzo anno di meccanica, ha raccontato la sua versione dei fatti in tribunale. Durante l’ultima ora di lezione, dopo che due compagni avevano ottenuto il permesso di andare in bagno, il ragazzo aveva avanzato la stessa richiesta. Tuttavia, il docente gli ha negato il permesso, imponendo che nessuno potesse uscire per almeno venti minuti. Il giovane ha riferito di aver ritenuto il divieto ingiusto, specialmente perché, secondo lui, il professore gli aveva già negato il permesso in altre occasioni, nonostante la necessità.
Di fronte al rifiuto, lo studente ha deciso di uscire comunque, e da qui la situazione è degenerata. Secondo il suo racconto e quello di un compagno di classe testimone, il docente ha cercato di bloccarlo, posizionandosi davanti alla porta. Non riuscendo a fermarlo, il professore lo avrebbe morso sotto la spalla, lasciando un segno evidente.
Oltre alla testimonianza dello studente, è stato proiettato un video realizzato da un compagno di classe con il cellulare. Il giovane ha spiegato che inizialmente aveva trovato la scena divertente, ma successivamente si è reso conto della gravità dell’accaduto. In aula era presente anche un assistente tecnico, che era entrato nella classe poco prima dell’incidente. Pur non avendo visto il morso, ha sentito l’esclamazione di dolore del ragazzo e lo ha visto tornare in classe mostrando un livido sul braccio.
Al pronto soccorso, lo studente si è recato una settimana dopo per documentare la ferita. “Ho ancora la cicatrice” ha dichiarato in aula, mostrando il braccio al giudice.
La denuncia è stata presentata dal dirigente scolastico dell’istituto, che ha immediatamente segnalato l’accaduto ai carabinieri e avviato un procedimento disciplinare. Il professore, oggi, non insegna più in quella scuola. Sebbene i genitori dello studente non abbiano sporto querela, hanno partecipato all’udienza come spettatori.
Il processo è in corso, e si attende la chiusura dell’istruttoria il prossimo 6 febbraio, con una successiva udienza per la discussione.