Il grave episodio ai danni di un professore di Palermo è avvenuto i primi di settembre, quando ancora non erano iniziate le attività didattiche per gli studenti.
L’uomo è stato fermato da un 40enne e da un 22enne che faceva da palo. Secondo quanto riporta Repubblica, la ricostruzione degli inquirenti è chiara: il primo avrebbe fermato il docente mentre saliva in macchina e dopo averlo più volte colpito al volto e al corpo gli ha puntato un coltello alla gola facendosi consegnare portafogli, telefono e chiavi dell’auto.
Il professore, invece di denunciare immediatamente, è corso a scuola dai colleghi e solo dopo ha chiesto aiuto. Il dirigente scolastico e la sua vice hanno raccontato: “Lo abbiamo abbracciato e abbiamo chiamato i soccorsi. Si è sentito protetto solo qui con noi”.
A distanza di poco più di un mese i falchi della squadra mobile di Palermo hanno eseguito le misure cautelari disposte dal gip di Palermo nei confronti dei due sospettati della rapina. Per entrambi, che vivono nel quartiere Bonagia, l’accusa è rapina aggravata in concorso.
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