Una decisione ministeriale stravolge l’anno scolastico in un istituto di Forlì, dove gli studenti hanno avviato una petizione online per chiedere il reintegro del loro docente di Diritto ed Economia. La raccolta firme, lanciata su Change.org, ha raggiunto quasi 700 adesioni in soli cinque giorni, segnalando l’importanza della continuità didattica per le classi coinvolte.
Il professore aveva ottenuto un incarico a tempo determinato su un posto accantonato per il concorso PNRR e, forte di ottimi risultati, contava di confermare la cattedra. Tuttavia, a pochi giorni dalla chiusura del trimestre, il posto è stato assegnato a una docente di un’altra regione, in seguito all’immissione in ruolo dei vincitori del concorso.
Questa decisione, volta a rispettare le scadenze europee, ha avuto un forte impatto sulla comunità scolastica, lasciando le classi senza coordinatori e referenti per progetti e viaggi d’istruzione. Gli studenti, colpiti dal valore umano e professionale del docente, hanno preso posizione per protestare contro una gestione che ritengono penalizzante.
Come riporta Forlì Today, gli esponenti di Europa Verde, Cristina Mengozzi e Alessandro Ronchi, hanno evidenziato le anomalie del concorso PNRR: “Mancano graduatorie di merito, le riserve di legge sono state violate e i vincitori non ottengono contratti a tempo indeterminato, ma solo incarichi fino al 31 agosto 2025”. Inoltre, per conseguire l’abilitazione, i docenti devono frequentare corsi universitari privati dal costo di 2.500 euro.
La petizione chiede al Ministero dell’Istruzione e del Merito di ripensare la gestione delle nomine, garantendo trasparenza, continuità didattica e stabilità per studenti e docenti. “La scuola italiana ha bisogno di politiche che mettano al centro il benessere degli studenti e la valorizzazione dei docenti”, concludono gli studenti promotori dell’iniziativa.